La Federazione dei medici saluta positivamente le affermazioni del Ministro Grillo sulla necessità di rivedere il sistema di formazione dei medici

“Finalmente, sulla formazione dei medici, la politica sembra aver preso atto che il sistema, così com’è strutturato non può reggere e occorrono risposte urgenti e condivise”. Così il presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli, sulle proposte del Ministro della Salute per controllare la carenza di specialisti e di medici di medicina generale. Grillo, in un videomessaggio su Facebook, aveva espresso la necessità di un nuovo modello per la formazione medica post laurea.
“Le dichiarazioni rilasciate ieri dal Ministro sono interessanti e sembrano convergere nella direzione indicata dai medici” continua Anelli. Il riferimento, in particolare, è all’azzeramento de i tempi morti tramite la laurea abilitante, all’eliminazione dell’imbuto formativo collegando a ogni laurea un percorso post lauream. E ancora, all’ ampliamento dell’offerta formativa e all’innalzamento della qualità della formazione, anche conferendo gradualmente maggiori responsabilità agli specializzandi.

“Se le condizioni sono queste – sottolinea il vertice della FNOMCeO – noi medici ci siamo e siamo pronti a fare la nostra parte”.

“Per quanto riguarda l’abilitazione, gli Ordini assicurano la loro disponibilità per effettuare le procedure in qualsiasi giorno dell’anno presso le proprie sedi”. Il tutto “anche con procedure telematiche, in modo di annullare i tempi di attesa tra laurea e abilitazione “.
Per quanto concerne invece l’aumento numerico dei percorsi, “se non è possibile aumentare le borse, siamo pronti ad accettare la sfida di trovare un sistema diverso, a parità di qualità formativa”. Stesso discorso per la Medicina Generale, per la quale  la FNOMCeO chiede il titolo accademico, riaffermando il ruolo forte degli Ordini nella gestione del Corso.
“Dobbiamo tener presente – sottolinea Anelli – che, se non risolviamo quest’anno il problema della carenza di specialisti e mmg, lo scenario diventerà catastrofico. Resta aperta la questione dei medici attualmente intrappolati nell’imbuto, e impiegati nel SSN in condizioni di precariato”.  Per questi la Federazione dei medici auspica una soluzione condivisa e all’interno della cornice normativa vigente.
“La Fnomceo – conclude Anelli – ribadisce pertanto la propria disponibilità a sedersi a un Tavolo, insieme ai ministeri coinvolti e ai Sindacati Medici per studiare una vera riforma della formazione post lauream e per trovare un punto di equilibrio tra tutti i legittimi interessi sulla questione dei ‘camici grigi’”.
 
Leggi anche:
FORMAZIONE MEDICA POST LAUREA, GRILLO: SERVE RIFORMA RADICALE 
 

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui