I ricercatori hanno scoperto che il vapore delle sigarette elettroniche ha ‘disabilitato’ importanti cellule immunitarie nel polmone
Fumare la e-cig non sarebbe privo di rischi come si pensa. Secondo uno studio inglese, condotto dal professor David Thickett dell’Università di Birmingham e pubblicato sulla rivista Thorax, fumare la e-cig potrebbe danneggiare cellule vitali del sistema immunitario.
I ricercatori hanno scoperto che il vapore delle sigarette elettroniche ha ‘disabilitato’ importanti cellule immunitarie nel polmone.
Non solo. Il fumo delle sigarette elettroniche aumenterebbe anche il livello di infiammazione.
Evidenza, queste, che hanno portato i ricercatori a mettere in guardia contro “l’opinione ampiamente diffusa secondo cui le e-cig sono sicure”.
Gli studiosi hanno ideato una procedura meccanica per simulare lo ‘svapo’ in laboratorio. Attraverso questo procedimento e utilizzando campioni di tessuto polmonare forniti da ot8o non fumatori, si è scoperto che il vapore causa infiammazione. Non solo. Esso compromette l’attività dei macrofagi alveolari.
Queste ultime sono le cellule che rimuovono particelle di polvere potenzialmente dannose, batteri e allergeni.
Alcuni degli effetti erano simili a quelli osservati nei fumatori regolari e nelle persone con malattia polmonare cronica.
I ricercatori hanno comunque rilevato che lo studio è stato condotto in condizioni di laboratorio. Saranno sicuramente necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio l’impatto a lungo termine sulla salute.
Secondo il professor Thickett che ha condotto lo studio, fumare la e-cig è più sicuro “in termini di rischio di cancro, ma se si ‘svapa’ per 20 o 30 anni e questo può causare broncopneumopatia cronica ostruttiva, è qualcosa che dobbiamo sapere”.
“Dovremmo avere un cauto scetticismo- spiega il ricercatore – sul fatto che sono sicure come ci viene fatto credere”.
Quanto a Martin Dockrell, responsabile del controllo del tabacco di Public Health England, sottolinea alla Bbc che “le sigarette elettroniche non sono prive di rischio al 100%, ma sono chiaramente molto meno dannose del fumo. Non si dovrebbe esitare a usarle come aiuto per smettere di fumare”.
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