Incidenti stradali simulati per frodare le assicurazioni: i carabinieri scoprono un’organizzazione criminale e inviano 77 avvisi di garanzia.

I carabinieri hanno scoperto un’organizzazione criminale specializzata nelle frodi alle assicurazioni attraverso incidenti stradali simulati.
77 persone sono state indagate a vario titolo e hanno ricevuto l’avviso di conclusione indagini.
Un medico, un carrozziere, un perito assicurativo e un artigiano albanese, i soli ai quali viene contestato il reato di associazione per delinquere, sarebbero i vertici del gruppo criminale, con base logistica a San Casciano Val di Pesa (Firenze).
Tra gli indagati anche un avvocato di Firenze, al quale sono contestate due truffe, una tentata e una consumata, un medico di Prato e uno di Firenze, che attraverso l’esecuzione di accertamenti diagnostici contribuivano a rendere credibili le lesioni denunciate dalle persone coinvolte nei falsi incidenti.

Gli accertamenti dei carabinieri

Secondo quanto accertato dai carabinieri, i vertici dell’organizzazione erano in grado di disporre sia di false perizie infortunistiche che di false relazioni mediche attestanti malattie inesistenti.
Il modus operanti prevedeva l’utilizzo di persone che, dietro compenso, erano disposte a figurare come responsabili dei falsi incidenti, per i quali venivano usate auto non marcianti e danneggiate, ma comunque coperte da assicurazione.
I sinistri simulati, la cui dinamica veniva avvalorata da falsi testimoni, venivano attestati in tratti stradali con caratteristiche compatibili coi danni dei veicoli impiegati.
Grazie alle complicità dei medici indagati, i presunti conducenti dei mezzi coinvolti ottenevano documentazione medica fasulla relativa alle presunte lesioni riportate negli scontri.
Il tutto veniva poi confermato da un perito assicurativo di Firenze, tra i quattro indagati con l’accusa di associazione a delinquere.
Le indagini sono partite alle fine del 2014 dagli accertamenti svolti su una tentata estorsione messa in atto da parte di tre persone di origine kosovara nei riguardi di un connazionale.
Secondo quanto accertato dai militari, coordinati dal pm fiorentino Tommaso Coletta, dal luglio del 2012 al febbraio 2015 sarebbero state messe a segno 51 frodi, per un ammontare complessivo di 260 mila euro, tra rimborsi per i danni ai veicoli e liquidazioni di quelli alle persone.
 
Leggi anche
TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI, A NAPOLI 36 RINVII A GIUDIZIO
‘VIOLENTEMENTE INVESTITO’, 48 RICHIESTE DI RINVIO A GIUDIZIO PER TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI
 

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui