Infermiere che morse i glutei a una paziente condannato a 14 mesi di carcere per violenza sessuale. Aveva anche insultato e schiaffeggiato la vittima.

L’ infermiere che morse i glutei ad una paziente minorenne ricoverata all’ospedale Niguarda di Milano è stato condannato a un anno e due mesi di carcere (pena sospesa) per violenza sessuale nei confronti di una paziente minorenne ricoverata.
L’uomo, un infermiere 36enne senza precedenti, era stato assunto dall’ospedale con un contratto interinale a termine.
La ragazza di 17 anni era stata ricoverata per una malattia rara, e l’infermiere l’aveva presa di mira e aveva abusato ripetutamente di lei. L’uomo era infatti tornato a molestarla anche quando il suo contratto era ormai scaduto.
Come è stato ricostruito durante le indagini e confermato durante il processo, nel maggio 2016 la minore era ricoverata nel reparto di riabilitazione del Niguarda a causa di una malattia rara che le aveva provocato un temporaneo rallentamento della crescita.
Come si legge nel capo di imputazione, l’infermiere l’aveva palpeggiata, insultata, e l’aveva schiaffeggiata e morsa sui glutei. Inoltre le ha rivolto frasi a sfondo sessuale come “con questi pantaloncini e con queste calze fai molto scolaresca, da prendere a schiaffi”.
Le molestie si erano ripetute più volte, anche quando l’uomo non era più in servizio nel reparto dove la minore era ancora ricoverata.
Nonostante la gravità degli atti di cui l’uomo è stato ritenuto responsabile, e nonostante la richiesta della pm Bianca Maria Baj Macario di contestare all’infermiere le aggravanti, al termine del processo con rito abbreviato il gup Livio Cristofano ha ritenuto che non ci fosse necessità di farlo.
 
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