Uno studio dimostra il grande interesse per l’ informazione sanitaria da parte della popolazione

L’informazione sanitaria è fondamentali per molti italiani. Il report “I bisogni informativi dei cittadini: verso il portale della trasparenza dei servizi per la salute” promosso dal Ministero della Salute dimostra che circa l’80% della popolazione è interessata ai temi della salute. Il 62,5% della popolazione si reputa molto e abbastanza informato sui temi sanitari, in particolare il 56,4% si giudica abbastanza informato mentre il 6,1% molto informato. Gli argomenti di maggior interesse sono: i tempi di attesa per singola prestazione, le modalità di prenotazione, la qualità di servizi e delle prestazioni offerte, i costi e i programmi di screening.
La fonte primaria per l’informazione sanitaria, sia sulla propria salute che sull’accesso al Sistema Sanitario Nazionale, rimane il medico di famiglia per 72,3% degli intervistati. Tra le altre fonti troviamo familiari, parenti e amici per il 20/30%, la televisione per il 25,7%, il medico specialista per il 22% e il farmacista per il 9,9%.
Internet non è sicuramente per la maggior parte degli italiani la fonte primaria di informazione sanitaria ma il 32,3% degli intervistati dichiara di far abitualmente uso di internet per questioni di salute. Il consulto digitale da parte dei cittadini non si limita a ricercare informazioni sulle patologie, terapie, vaccinazioni (73,5%) ma anche informazioni su medici e strutture cui rivolgersi in caso di malattia (42,7%). Il 25,3% dichiara inoltre di utilizzare internet per aspetti pratici, come prenotare visite o comunicare con il proprio medico. Sporadico l’utilizzo per acquistare farmaci (6,5%). Solo il 16,8% degli intervistati frequenta forum e community per lo scambio di informazioni tra pazienti e il 10,6% per consultare i professionisti
L’informazione sanitaria in versione digitale riscontra una buona partecipazione da parte del pubblico. Il 54,6% reperisce informazioni sulla rete consultando principalmente siti specializzati e scientifici. Il 23,9% tende a cercare informazioni in prevalenza su siti istituzionali (come i siti del Ministero della salute o dell’Istituto Superiore di Sanità). Percentuali più ridotte negli utenti che consultano i social network (9,9%), la sezione salute dei quotidiani online (8,3%) e i siti di associazioni di pazienti (3,3%).

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