Chi non possiede almeno un conto corrente, un finanziamento personale, un mutuo o altri strumenti finanziari, che stanno diventando di uso comune nelle famiglie e nelle imprese?
L’assetto patrimoniale e finanziario delle aziende italiane vede, nella maggioranza dei casi, in media per ogni euro apportato dall’imprenditore due/tre euro e anche di più del sistema bancario, tanto da poter affermare che, a livello finanziario, le aziende e le banche fanno insieme attività di impresa.
Il che vuol dire che il tessuto economico del nostro paese è fortemente incentrato sul rapporto banca impresa (così come su quello banca cittadino) ed è necessario che questo rapporto sia salvaguardato. I contenziosi giudiziari, soprattutto se numerosi e frequenti, inevitabilmente finirebbero per lacerare questo stesso tessuto economico.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un incremento esponenziale delle controversie tra banche e privati e banche e imprese, aventi a oggetto fenomeni di anatocismo (capitalizzazione composta degli interessi) e di usura (superamento del tasso soglia), di cui hanno sofferto questi rapporti.
La mediazione civile nei contratti bancari e finanziari, materia obbligatoria, può prevenire la lite giudiziaria in un numero molto elevato di casi, stante la diffusione capillare e trasversale di questo tipo di contratti, e può aiutare a preservare il rapporto banca/impresa o banca/cittadino.
Alcuni organismi di mediazione hanno sviluppato una specifica competenza nel trattamento delle mediazioni in anomalie bancarie e finanziarie, al fine di tutelare e ripristinare la relazione tra il privato e l’istituto, permettendo al contempo di trovare soluzioni ed accordi soddisfacenti. I mediatori hanno una specifica esperienza nel settore basata sia su un background tecnico bancario, sia sulla conoscenza specifica degli strumenti e delle tecniche che il mediatore deve utilizzare al fine di gestire e risolvere al meglio queste tipologie di conflitto.
Tantissime controversie possono essere così risolte rapidamente ed efficacemente e la mediazione diventa uno strumento utilissimo per molte imprese e cittadini, per un numero elevato di istituti bancari e per molte società del settore che trattano i servizi di analisi delle anomalie bancarie e della rilevazione di fenomeni di anatocismo e usura sui diversi strumenti bancari quali aperture di credito, conti correnti, finanziamenti di liquidità e di investimento, prodotti e strumenti derivati.
A chi presenta una istanza di mediazione viene offerto, dunque, un servizio altamente qualificato, proteso alla soddisfazione delle parti e alla tutela della loro relazione, in modo che il rapporto tra il sistema bancario e il privato, che rappresenta una enorme ricchezza per il nostro paese, possa essere salvaguardato al meglio e reso ancora più soddisfacente.
Dott. Francesco Romano Iannuzzi
(mediatore civile e formatore, coordinatore nazionale della mediazione AR Net)