È stato condannato per lesioni personali colpose su un paziente un dentista che ora dovrà pagare una provvisionale di 15 mila euro

Un dentista di Cagliari è stato condannato per lesioni personali colpose e ora dovrà pagare una provvisionale di 15 mila euro a un suo paziente.

Il caso di malasanità risale al 2009.

Protagonista è un 76enne vittima dell’operato di un dentista che gli ha causato danni ingenti ai denti.

Ma ecco i fatti.

Tutto è iniziato da una banale pulizia, nel corso della quale il dentista ha rilevato come almeno 9 denti necessitassero di cure urgenti. Il paziente ha accettato la proposta terapeutica.

L’uomo aveva pagato in anticipo cinquemila euro all’odontoiatra perché gli sistemasse una decina di denti. Da quel momento (giugno del 2009), è iniziato il suo calvario.

Dopo numerose sedute la cura si è conclusa ma il pensionato stava peggio di prima.

“Sono andato allo studio del dottor Nieddu – ha riferito al giudice – coi miei denti involti in un fazzoletto, non ero più in grado di masticare”.

E non è finita qui. Il pensionato sostiene che anche altri denti si muovevano e rischiavano di staccarsi dalla gengiva, mentre anche i ponti apparivano tutt’altro che solidi.

Per il pensionato era diventato impossibile anche tenere la bocca chiusa. Dopo mesi di interventi e dolori, nell’estate 2010 Nieddu ha proposto al paziente di rifare gratis tutti gli interventi, in alternativa gli avrebbe restituito il compenso.

Ma a quel punto il pensionato, infuriato, si è rivolto a un altro professionista. Senza ricevere buone notizie, però.

“Mi ha detto che erano stati commessi errori gravissimi e che lui preferiva astenersi da qualsiasi intervento”, afferma.

Finché al pensionato non è rimasto altro che rivolgersi a un legale – l’avvocato Mario Maffei – e denunciare il medico, Massimo Nieddu, 55 anni.

Questi si è sempre difeso sostenendo che le condizioni del paziente erano compromesse e irrimediabili fin dall’inizio della cura. I periti d’ufficio consultati dal giudice hanno però confermato la tesi della parte civile.

Ci sono effettivamente stati errori gravi, che hanno provocato “l’inabilità fisica del paziente per 510 giorni” costringendo il pensionato ad alimentarsi in modo avventuroso, nel timore continuo che le protesi installate nel corso della terapia si staccassero dalla loro sede.

Ebbene, il dentista ieri mattina è stato riconosciuto responsabile di lesioni personali colpose.

Per questo, è stato condannato dal giudice Stefania Selis a una multa di 500 euro. I

n base alla sentenza il dentista dovrà pagare subito all’ex paziente una provvisionale di 15 mila euro.

Sarà poi compito del tribunale civile stabilire l’entità finale del risarcimento. Il difensore Claudia Siddi ha annunciato che ricorrerà in appello contro la decisione.

 

 

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