Tra il 2007 e il 2008 l’INPS ha bandito e completato un concorso per primari medici legali. Per partecipare erano richieste, tra gli altri requisiti, la specializzazione in medicina legale e un’esperienza pluriennale nel settore.
Nonostante – ad oggi – ci siano ancora posizioni non assegnate, l’istituto di previdenza non le copre facendo “scorrere” la graduatoria, che scadrà a fine 2016, ma assegnando delle deleghe “ad interim” che in alcuni casi vanno avanti da molti anni.
In più, recentemente L’INPS ha dato disponibilità – in ottemperanza a una apposita legge – ad assorbire alcuni primari provenienti dalla Croce Rossa, che però non sono specialisti in medicina legale. Mentre gli specialisti abilitati in graduatoria continuano a non essere immessi nei ruoli.
La dottoressa Maria Cristina Gervasi racconta a Responsabile Civile la vicenda e la sua personale esperienza, con alcune considerazioni sulla professione medico-legale.