Predilette le terapie non farmacologiche. Solo in casi estremi consigliato il ricorso agli oppioidi
La lombalgia rappresenta uno dei motivi più frequenti di visita presso il medico di medicina generale; spesso si tratta di manifestazioni acute che si risolvono in brevissimo tempo ma in circa un terzo dei pazienti il problema permane a lungo e, in un caso su cinque, è limitativo delle attività quotidiane.
L’American College of Physicians (ACP) ha recentemente pubblicato su Annals of Internal Medicine le linee guida aggiornate per il trattamento non invasivo del mal di schiena acuto e cronico. In linea generale, secondo gli autori, i medici dovrebbero selezionare le terapie che sono accompagnate dal minor numero di effetti collaterali e da costi più bassi a meno che la terapia più costosa non sia legata a vantaggi comparativi. Non sono stati infatti evidenziati vantaggi comparativi evidenti di un trattamento rispetto agli altri.
Per le prime cure si suggerisce il ricorso a terapie non farmacologiche come il calore superficiale, i massaggi, l’agopuntura, o la manipolazione spinale. Gli anti-infiammatori non steroidei (FANS) o i miorilassanti dovrebbero essere presi in considerazione solamente quando la terapia non farmacologica fallisce, mentre è fortemente scoraggiato l’uso di oppioidi. “I medici dovrebbero avvisare i loro pazienti che la lombalgia in genere migliora in modo Indipendente dalla cura – afferma il presidente dell’Acp, Nitin Damle – Per questo bisognerebbe evitare di prescrivere test inutili nonché farmaci costosi e potenzialmente dannosi”.
I trattamenti non farmacologici sono prediletti dalle linee guida anche come primo tentativo in caso di lombalgia cronica; laddove la risposta sia inadeguata i farmaci anti-infiammatori non steroidei, rappresentano la prima alternativa, seguiti eventualmente da una terapia a base di tramadolo o duloxetina. Solo ove anche questi risultassero inefficaci, è previsto il ricorso agli oppioidi , dopo un’attenta valutazione assieme al paziente del rapporto tra rischi (sovradosaggio, dipendenza) e benefici attesi.
