Inserito tra i nuovi Lea, lo screening neonatale diventerà obbligatorio su tutto il territorio nazionale

E’ entrato in vigore il 16 novembre, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Decreto ministeriale 13 ottobre 2016 recante “Disposizioni per l’avvio dello screening neonatale per la diagnosi precoce di malattie metaboliche ereditarie”. Il provvedimento consente di dare avvio allo screening neonatale esteso su tutto il territorio nazionale, con modalità uniformi e di trasferire alle regioni 25 milioni di euro del fondo sanitario nazionale vincolati per tale finalità.

“Lo screening neonatale – spiega una nota del Ministero della Salute – rappresenta uno degli strumenti più avanzati della pediatria preventiva e consente di individuare in modo precoce e tempestivo, attraverso il prelievo di alcune gocce di sangue del neonato che vengono versate su un apposito cartoncino, i soggetti a rischio per alcune malattie congenite per le quali sono disponibili trattamenti e terapie in grado di modificare la storia naturale della malattia”.

Il Decreto contiene nello specifico indicazioni su lista delle patologie, informativa e consenso, modalità di raccolta e invio dei campioni. Viene inoltre illustrato il sistema di screening neonatale con gli elementi della sua organizzazione, regionale o interregionale, deputata a garantire l’intero percorso della prestazione, dal test di I livello alla presa in carico del neonato confermato positivo. Il provvedimento ministeriale definisce poi le modalità di comunicazione e richiamo per la conferma diagnostica e la presa in carico del paziente, le iniziative di formazione e informazione, nonché i criteri per la ripartizione dello stanziamento.

“In questo modo – spiega ancora il Ministero – si assicura prosegue la massima uniformità nell’applicazione della diagnosi precoce neonatale sul territorio nazionale, anche per garantire idonei standard qualitativi, ridurre il numero di richiami dei nati esaminati, ottimizzare i tempi di intervento per la presa in carico clinica e favorire l’uso efficiente delle risorse su adeguati bacini di utenza, anche tramite appositi accordi interregionali”.

In base alla legge 167/2016 recante “Disposizioni in materia di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie”, lo screening neonatale è stato inserito nei Nuovi Livelli Essenziali di Assistenza in modo da essere garantito a tutti i nuovi nati. Appena entrerà in vigore il Dpcm dei nuovi Lea, il sistema screening dalla fase sperimentale andrà a regime e sarà obbligatorio su tutto il territorio nazionale.

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