Hanno allertato i carabinieri i pazienti del medico assente nel giorno prefestivo. Ad ambulatorio pieno, la professionista non si è presentata

Un ambulatorio pieno e un medico assente nel giorno prefestivo. È quando avvenuto in un poliambulatorio di Costigliole, in provincia di Asti, dove i pazienti hanno deciso di avvertire i carabinieri a causa del medico assente nel giorno prefestivo.
Una assenza ingiustificata, secondo molti.
Ma ecco i fatti.

Giovedì 7 dicembre, vigilia dell’Immacolata, l’ambulatorio del paese è pieno di pazienti in attesa di essere visitati. È un giorno prefestivo, è vero, ma nessuno aveva pensato di non trovare il proprio medico.

“Abbiamo dovuto chiamare i carabinieri: è stato l’unico modo per riportare un po’ di quiete al poliambulatorio e far arrivare il medico”. A dichiararlo a “La Stampa” è Tanya Arconi, avvocato, che proprio giovedì mattina era al Poliambulatorio del paese per esigenze personali.
Ma il medico assente nel giorno prefestivo è stata una sorpresa per tutti.
“Stavamo aspettando il medico – raccontano altri pazienti -, ma lei non si è presentata”.
La dottoressa ha deciso di assentarsi proprio a partire dal 7. Un diritto secondo alcuni, visto che era un prefestivo. Un dovere per altri garantire ambulatorio sino alle 10, orario in cui prende servizio la guardia medica.

Pertanto, sabato mattina più di venti pazienti hanno deciso di denunciare quello che hanno definito “un disservizio inaccettabile”.

Dal 2015 in paese l’Asl ha un poliambulatorio gestito dai medici di base.
“È aperto dalle 8 alle 19 – affermano i pazienti -, ma ora che 2 ‘vecchi’ medici di base sono andati in pensione le cose non funzionano più come prima”.
Una situazione che giovedì 7 dicembre ha raggiunto il colmo.I pazienti attendevano in sala d’attesa, “ma il medico è arrivato alle 11,15 – aggiunge Tanya Arconi -, solo dopo la sollecitazione delle forze dell’ordine. Ora sto raccogliendo tutte le segnalazioni e quando avremo un quadro completo faremo un esposto in procura”.
Dopo l’episodio, in paese sta nascendo un comitato per il diritto alla salute e alle pari opportunità che sta raccogliendo le firme nella sede della Croce Rossa.
Nel frattempo, la Asl sta verificando ciò che è accaduto.
“Non ci sono mai arrivate segnalazioni ufficiali – commenta la direttrice generale Ida Grossi -, abbiamo saputo ciò che è successo giovedì e approfondiremo”.
 
 
 
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