Il professionista, medico fiscale Inps, racconta di essere stato insultato e picchiato da una coppia in occasione di una visita di controllo a domicilio

Un medico fiscale Inps è finito al Pronto Soccorso sabato mattina dopo una visita a domicilio. Il professionista ha denunciato di essere stato aggredito da una coppia residente in provincia di Pisa.

Intervistato dal Tirreno, il camice bianco riferisce di essersi recato presso l’abitazione di un lavoratore dipendente su richiesta del titolare dell’azienda. Non avendo sentito suonare il campanello avrebbe premuto il pulsante altre due, tre volte. Al citofono avrebbe quindi risposto una persona dalla voce femminile che lo avrebbe subito accusato di essere un gran maleducato, ma poi avrebbe aperto.

“Capita di non essere accolti bene nel nostro lavoro – afferma il camice bianco sulle pagine del quotidiano toscano -. E così senza grandi preoccupazioni sono entrato nel condominio”

Una volta aperta la porta dell’appartamento i due abitanti avrebbero continuato ad aggredire verbalmente il camice bianco con frasi quali “Che c…o vuoi” o “vattene”.

Si trattava, riferisce il dottore, della persona che aveva risposto al citofono, definitasi transessuale, e del giovane albanese per il quale era stata richiesta la visita.

Di fronte a tale ostilità il medico fiscale Inps ha ritenuto preferibile allontanarsi, ma mentre scendeva le scale il ragazzo albanese lo avrebbe superato sbarrandogli la strada. “Non mi faceva passare – afferma ancora il professionista -. Poi è arrivata anche la transessuale che mi si è buttata addosso, scaraventandomi a terra. Mi hanno riempito di pugni, schiaffi e calci. Ero paralizzato, non riuscivo a capire se fosse la realtà o un film”.

Il camice bianco poi sarebbe riuscito a scappare in strada chiedendo aiuto. Neppure l’arrivo dei vigili urbani e dell’ambulanza, tuttavia, avrebbe placato gli animi degli aggressori, che avrebbero continuato a insultarlo anche in presenza delle forze dell’ordine. “La transessuale – denuncia ancora il medico – mi ha raggiunto dentro l’ambulanza per sputarmi in faccia. È gente senza scrupoli”.

Il dottore annuncia che presenterà querela. “Rischiamo la vita, siamo una categoria non protetta, vulnerabile e sfruttata. Non c’è dignità in questo tipo di lavoro”. La coppia, a sua volta, si sarebbe presentata in ospedale lamentando di aver subìto l’assalto del professionista.

 

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