La situazione critica riguarderebbe sia il Pronto Soccorso che alcuni reparti di degenza, con rischi per i pazienti e mancanza di privacy

Impossibilità di garantire la dovuta privacy, ma soprattutto la sicurezza e la corretta assistenza dei pazienti. L’allarme arriva direttamente dal Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, e si riferisce ai disagi con cui hanno a che fare pazienti e operatori sanitari presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Una situazione critica che ha spinto l’Associazione a inviare due esposti al Nucleo Anti Sofisticazioni e Sanità dei Carabinieri.
“In più di un’occasione abbiamo riscontrato lettini-barella ‘parcheggiati’ negli spazi comuni dell’ospedale,  a malapena protetti da un paravento – afferma Rosario Pagana, segretario territoriale NurSind Milano -. Anche se spesso si tratta di situazioni che si verificano nei Pronto Soccorso, le abbiamo ritrovate in reparti di degenza, come quello di Medicina Interna”.
Per Pagana, non si possono sottovalutare i rischi derivanti da questi comportamenti, quali le eventuali cadute dei pazienti.  Inoltre, viene meno la privacy ed è difficile garantire un’adeguata assistenza – a partire dalla semplice igiene fino alle manovre di emergenza – anche perché il numero degli operatori, soprattutto infermieri, deve essere distribuito su un maggior numero di ricoverati.
Le denunce ai Nas mirano a salvaguardare lo standard dei servizi che dovrebbero essere garantiti dagli ospedali milanesi chiedendo controlli per  le ripetute situazioni contrastanti con le norme in tema di sicurezza e requisiti strutturali. Le due segnalazioni sono state effettuate a  circa un mese di distanza l’una dall’altra, rispettivamente il 10 gennaio e l’8 febbraio, a testimonianza che, come sottolinea il sindacato, “non si può parlare di casi eccezionali, ma di consuetudine”.
“Bisogna forse temere che in tempo di pace gli ospedali cittadini diventino ospedali da campo? I contribuenti sanno che i servizi garantiti sono di questo genere e di questa qualità?  I ricoveri in barella – conclude Pagana – rappresentano una situazione insostenibile per i pazienti”.

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui