Il decreto milleproroghe estende inoltre a tutto il 2018 l’attuale criterio di riparto della quota premiale per le Regioni. Sul versante giustizia slitta l’applicazione delle nuove norme in materia di intercettazioni

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri un decreto legge che introduce disposizioni urgenti per la proroga di alcuni termini previsti da disposizioni legislative. Il cosiddetto milleproroghe interviene in diversi ambiti.

Sul versante del Ssn,  il decreto consente, anche per l’anno 2018, l’utilizzo delle risorse finanziarie accantonate per le quote premiali da destinare alle regioni virtuose. Il tutto secondo la proposta di riparto per l’anno 2018 della Conferenza delle regioni e province autonome. In tal senso viene modificato l’articolo 2, comma 67-bis, della legge Finanziaria 2010.

Si prevede poi una estensione al periodo 2018-2020 delle deroghe in materia di riduzione della spesa per prestazioni sanitarie. Ciò, spiega una nota di Palazzo Chigi – “allo scopo di salvaguardare la partecipazione di investimenti stranieri alla realizzazione di strutture sanitarie per la regione Sardegna”. Il riferimento è all’Ospedale di Olbia. Più specificamente, ai fini del rispetto dei parametri del numero di posti letto per mille abitanti, non si terrà conto anche per il prossimo triennio dei posti letto accreditati in tale struttura. La regione Sardegna, inoltre, viene autorizzata ad incrementare fino al 6% il tetto di incidenza della spesa per l’acquisto di prestazioni sanitarie da soggetti privati.

Rimanendo in ambito sanitario, viene prorogato anche l’obbligo di ricetta elettronica per la prescrizione di medicinali e mangimi veterinari. La misura scatterà a partire dal 1 dicembre 2018 anziché dal prossimo 1 settembre,.

Il decreto prevede novità importanti anche sul fronte della giustizia.

In particolare, viene differito al 31 marzo 2019 il termine di applicazione delle disposizioni previste dal dl n. 216/2017 in materia di intercettazioni. La proroga risulta necessaria per completare “le complesse misure organizzative in atto”. Tra queste anche l’individuazione e l’adeguamento dei locali idonei per le cosiddette ‘sale di ascolto’, nonché la predisposizione di apparati elettronici e digitali. E ancora l’adeguamento delle attività e delle misure organizzative degli uffici.

Per quanto riguarda la cultura, invece, viene assicurata la necessaria copertura legislativa  all’estensione per il 2018 del cosiddetto “bonus cultura” per i diciottenni. La misura è prevista dalla legge di bilancio per il 2018.

 

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