Rinviato a giudizio un camice bianco accusato di omicidio colposo per il decesso di una paziente morta dopo un intervento di chirurgia bariatrica
Era indagata per omicidio colposo in seguito al decesso di una donna di 40 anni, morta dopo un intervento di chirurgia bariatrica, risalente al 2014. Il Gup di Pavia, nelle scorse ore, ha disposto il rinvio a giudizio per un medico internista e d’urgenza, all’epoca dei fatti in servizio presso il Policlinico del capoluogo di provincia lombardo.
La paziente, secondo quanto riportato dal Giorno, era stata sottoposta all’operazione presso un’altra clinica della città allo scopo di dimagrire. L’intervento era riuscito ma, una volta dimessa, la signora aveva avvertito un malessere e si era recata al Pronto soccorso del Policlinico.
Secondo il legale dei familiari della vittima, la donna, arrivato intorno alle 17.30, sarebbe stata dimessa all’incirca alle 22. Nella notte si sarebbe sentita malissimo, per poi essere stroncata da un trombo,
Alla dottoressa del Pronto soccorso, i parenti contestano di aver proceduto a dimissioni affrettate e aver omesso di sottoporre la paziente a una visita specialistica.
Il medico, a loro avviso, avrebbe dovuto capire dagli esami che la situazione era allarmante.
Nella vicenda era inizialmente finito nel registro degli indagati anche il medico chirurgo che aveva eseguito l’operazione. La sua posizione, tuttavia, è stata archiviata in seguito agli esiti di una perizia che avrebbe stabilito la correttezza del suo operato.
Anche per l’internista era stata chiesta inizialmente l’archiviazione. In seguito all’opposizione della famiglia della defunta, tuttavia, il caso è stato ulteriormente approfondito ed è stata avviata l’udienza preliminare che ha portato al rinvio a giudizio del medico.
L’apertura del dibattimento è fissata per il prossimo gennaio 9 gennaio. Si sarebbe costituito parte civile il figlio della vittima si è costituito parte civile. Non è escluso, inoltre, che vengano avviate cause parallele in sede civile.
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