La Procura di Napoli ha aperto un fascicolo per omicidio colposo sulla decesso di una 36enne, morta dopo un ricovero d’urgenza a Napoli per causa ancora da chiarire. Nei giorni precedenti, la donna si era già presentata in Pronto soccorso ma, secondo la famiglia, era stata dimessa senza lo svolgimento di esami strumentali

Sarà l’autopsia a fare chiarezza sulle cause del decesso di una 36enne, morta dopo un ricovero d’urgenza all’ospedale Vecchio Pellegrini di Napoli. Dagli accertamenti medico legali si attendono inoltre risposte circa eventuali responsabilità del personale del Pronto soccorso del nosocomio partenopeo. E’ qui, infatti, che la donna si era recata pochi giorni prima della tragedia, lamentando forti dolori all’addome, alla schiena e alle gambe.

La paziente, come riferisce il Mattino, sarebbe stata dimessa dopo essere stata visitata da due medici diversi. Al suo accesso le sarebbe stata diagnosticata una “colica renale con probabile sabbiolina”. La secondo visita, invece, avrebbe fornito un responso diverso: “lombosciatalgia”. Da qui le dimissioni, con la prescrizione di assumere dei farmaci antalgici e di effettuare un’ecografia. Il tutto, senza che venisse effettuato alcun esame clinico.

Una circostanza, quest’ultima, che ha spinto i familiari a sporgere denuncia. Ne è scaturito l’avvio di un’inchiesta della Procura di Napoli per omicidio colposo.

Le condizioni della giovane, infatti, nel giro di poche ore sono peggiorate. La terapia indicata non avrebbe sortito alcun effetto, tanto che dopo due giorni i familiari sono stati costretti a riportarla in ospedale. Condotta in sala rianimazione, tuttavia, la donna è deceduta dopo poche ore, per cause ancora da chiarire.

La magistratura ha disposto il sequestro della cartella clinica. Nelle prossime è prevista la nomina del Consulente tecnico d’ufficio incaricato di svolgere l’esame necroscopico, che sarà eseguito alla presenza dei periti delle parti. Dall’accertamento si attendono risposte su cosa sia successo alla giovane vittima, che tra sei mesi avrebbe dovuto sposarsi e che, a detta di parenti e amici, non presentava problemi di salute.

 

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