Una donna è morta dopo un doppio trasferimento tra due nosocomi e una lunga degenza durata settimane: indagati 36 medici.
Fa discutere il caso di una 76enne morta dopo un doppio trasferimento tra ospedali, quello di Scafati e quello di Nocera Inferiore, e una degenza durata due settimane.
Il presunto caso di malasanità ha coinvolto nelle indagini per 36 medici; la donna è deceduta venerdì scorso.
La vicenda
Ma ecco cosa è accaduto.
La donna, G. P., 76 anni di Roccadaspide, ma residente a Sant’Egidio del Monte Albino, tra la fine del mese di aprile e l’inizio di maggio scorso si era recata in ospedale a Nocera Inferiore.
In particolare, la signora lamentava dei fortissimi dolori addominali che le procuravano un intenso dolore.
Dopo gli esami del caso, la paziente era stata sottoposta dall’equipe medica ad un intervento presso il reparto di chirurgia d’urgenza.
Da lì era iniziata la degenza della donna, cui era seguito un trasferimento presso l’ospedale di Scafati. Presso il nosocomio, la donna avrebbe affrontato un’ulteriore lunga degenza, prima di un nuovo trasferimento a Nocera Inferiore. In seguito a questo ennesimo trasferimento sarebbe sopraggiunto il decesso in rianimazione.
L’intera vicenda della donna morta dopo un doppio trasferimento tra ospedali è durata, nel complesso, circa due mesi.
Dopo il decesso, la famiglia ha deciso di vederci chiaro, sospettando negligenze da parte dei medici e del personale sanitario.
L’inchiesta è stata aperta immediatamente dopo la denuncia sporta dai familiari, che si dicono poco convinti del fatto che la loro congiunta sia stata curata in modo adeguato.
L’autopsia è stata eseguita nella giornata di ieri, ma per conoscerne i risultati bisognerà ora attendere novanta giorni.
Attualmente, il fascicolo per omicidio colposo è nelle mani del sostituto procuratore Anna Chiara Fasano, che ha iscritto nel registro degli indagati 36 medici.
I sanitari sono divisi tra gli ospedali di Nocera Inferiore e quello di Scafati, il Mauro Scarlato.
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