Hanno sporto denuncia ai carabinieri per accertare eventuali responsabilità mediche i genitori di una neonata morta dopo il parto

Decesso sospetto per una neonata morta dopo il parto al Civico di Palermo. Il caso è avvenuto il 4 dicembre ed è così che si sono svolti i fatti.
La sera del 2 dicembre la madre della piccola aveva rotto il sacco amniotico. Il marito l’ha accompagnata al pronto soccorso ostetrico del Buccheri La Ferla.
“Lì viene ricoverata e monitorata – racconta il fratello della donna nella denuncia presentata ai carabinieri – in attesa del parto naturale. Durante la notte mia sorella ha iniziato il travaglio”.
A seguito di una attesa, i medici hanno stabilito di effettuare un cesareo. Ma – come testimoniato dal fratello – solo “su continue richieste dei due genitori”.
Intorno alle 22 del 3 dicembre la madre, 33enne residente a Carini, ha dato alla luce Celeste: peso 3,7 chili.
Ma subito la situazione si è complicata per la neonata morta dopo il parto.
“Dopo circa 10 minuti dal parto – prosegue nella denuncia il fratello – ho appreso da mio cognato che la bambina aveva avuto delle complicazioni”.
La circostanza è stata confermata dagli stessi medici del reparto di terapia intensiva neonatale del Buccheri.

“Alle 3 del 4 dicembre – aggiunge – ci riferiscono che la bambina deve essere sottoposta a trattamento ipotermico e per questo motivo, necessitava di essere trasportata al Civico poiché lì non disponevano delle attrezzature”.

La piccola Celeste è stata immediatamente trasportata al Civico, dove però è arrivata in morte cerebrale.
A quel punto la famiglia ha deciso di presentare una denuncia ai carabinieri. Nell’esposto hanno precisato che la gravidanza era stata normale fino a quel momento.
“Gli esami cui era stata sottoposta mia zia – ha dichiarato il nipote, Giuseppe, a Palermo Today – non hanno mai evidenziato alcuna anomalia. Eravamo in ospedale e attendevamo notizie quando ci siamo visti passare davanti la piccola, all’interno di un’incubatrice o comunque di una culla coperta con cui la stavano portando in un altro ospedale. Dopo tanta insistenza ci hanno risposto e chiarito che lì c’era un’attrezzatura che sarebbe servita per aiutarla a respirare. Poi ci hanno spiegato che la piccola aveva subito un trauma cerebrale e manifestava un problema al cuore”.
E non è tutto. All’ospedale Civico i medici avrebbero detto che sarebbe stato inutile eseguire la terapia ipotermica “in quanto l’indice di Sarnat era pari a tre e non a due come indicato dai medici dell’Utin del Buccheri La Ferla”.
Dall’ospedale Civico il direttore sanitario Giorgio Trizzino precisa: “La neonata è giunta già in condizioni di morte cerebrale. Il decesso è avvenuto dopo circa due ore”.
Un fatto che ha indotto i genitori della nenonata morta dopo il parto a presentare una denuncia, chiedendo di effettuare l’autopsia e sequestrare la cartella clinica.
 
 
 
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