Il Ministro dell’Interno sull’ obbligo vaccinale nelle scuole: troppi dieci vaccini. La replica di Grillo: valutazioni di tipo scientifico non competono alla politica

Non si placa la polemica relativa all’ obbligo vaccinale nelle scuole. A riaccendere il dibattito sono le dichiarazioni del Ministro dell’Interno, Matteo, Salvini, rilasciate all’emittente RadioStudio54. Per il leader del Carroccio dieci vaccini sarebbero inutili e in parecchi casi pericolosi, se non dannosi.

Salvini ribadisce poi di voler garantire “l’impegno preso in campagna elettorale nel permettere che tutti i bimbi entrino in classe, vadano a scuola”. “La priorità – chiarisce il Ministro – è che i bimbi non vengano espulsi dalle classi”, anche se non vaccinati.

A proposito di una eventuale rimozione dell’ obbligo vaccinale nelle scuole, il vicepresidente del Consiglio ha sottolineato la necessità di discuterne con gli alleati del M5S. E proprio dal versante pentastellato arriva la puntualizzazione del Ministro della Salute, Giulia Grillo. “Prenderemo le decisioni opportune in accordo con gli alleati”, ha affermato Grillo, chiarendo tuttavia che il tema “deve essere discusso anzitutto dal Ministero della Salute”.

La titolare del Dicastero sottolinea che “l’obbligatorietà è un argomento politico, che ha a che fare con una strategia di tipo politico”.

Tuttavia, “le valutazioni di tipo scientifico non competono alla politica”. La  politica “non fa” scienza; la politica “decide quale strumento vuole utilizzare, se vuole utilizzare l’obbligatorietà e in quale misura”.

Grillo, infine, afferma di essere a lavoro per trovare la soluzione migliore capace di garantire la frequenza dei bambini negli asili nido e al contempo mettere al centro del dibattito parlamentare la revisione dell’impianto del  D.L  Lorenzin”.

Le dichiarazioni di Salvini, tuttavia, hanno sollevato un coro di disapprovazione in ambito medico.

I 10 vaccini “sono sicuri, efficaci e indispensabili a garantire la protezione di tutta la popolazione verso malattie gravi, pericolose e potenzialmente mortali”. Questa la posizione espressa dal Board del Calendario Vaccinale per la vita, cui aderiscono SIP, SItI, FIMP e FIMMG. Per le Associazioni, grazie alla legge che limita l’accesso alle scuole per i bambini non vaccinati, “l’Italia è un Paese più sicuro”.

Sulla stessa linea anche la FNOMCeO, che sottolinea come i vaccini non solo siano utili, ma indispensabili per tutelare la Salute dei cittadini. “Come medici – ricorda la Federazione –  abbiamo l’obbligo morale di far presente quanto la scienza insegna e il Codice deontologico sancisce: l’aderenza alle evidenze scientifiche. l Governo, da parte sua, ha l’onere di mettere in atto provvedimenti efficaci e scientificamente provati per salvaguardare la Salute degli italiani. E, nel farlo, non può non tener conto di quanto i professionisti della Salute affermano, perché è a loro che è affidata la tutela della Salute dei cittadini”.

 

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