Attribuisce la colpa dell’autismo del figlio al vaccino, padre aggredisce il medico che lo aveva effettuato e finisce agli arresti domiciliari

“L’autismo di mio figlio è colpa del vaccino”, e così il padre aggredisce il medico responsabile del punto vaccinale. È successo a Diamante, in provincia di Cosenza, dove il genitore di un bimbo autistico ha ritenuto direttamente responsabile della sindrome del figlio il vaccino che era stato effettuato dal medico.
Il professionista vittima della selvaggia aggressione è il dr. Raffaele D’Amante di 63 anni e se la caverà con una prognosi di 20 giorni. L’aggressore, invece, è un impiegato amministrativo del penitenziario di Paola, in provincia di Cosenza, il quarantenne F.A.M., che è stato arrestato dai carabinieri e messo agli arresti domiciliari su richiesta della procura di Paola. È accusato di minacce e lesioni personali.
La colpa dell’autismo del suo bambino, ne era certo, era del medico che aveva effettuato le vaccinazioni. Per questa ragione, da diverso tempo, l’uomo minacciava il professionista – sebbene solo verbalmente – al punto che il dottore non si era particolarmente allarmato, pensando si trattasse solo di uno sfogo di un padre disperato.
Ma così non è stato. Il padre del bambino ha infatti atteso il medico nelle vicinanze della sua abitazione e, dopo averlo minacciato, lo ha aggredito selvaggiamente. Tra calci, pugni e mani intorno al collo il quarantenne ha pestato il medico, al punto che solo l’intervento di alcuni passanti ha potuto evitare il peggio. Il professionista, ricoverato in ospedale, ha riportato un trauma contusivo alla regione parieto-occipitale, frattura delle ossa nasali, frattura dell’arco anteriore della V costa, tutte guaribili in venti giorni salvo complicazioni.
Contestualmente, mentre il medico veniva soccorso, il suo aggressore si è dato alla fuga, ma i carabinieri sono riusciti subito a individuarlo. Il medico ha prontamente sporto denuncia, e le indagini hanno consentito di accertare le responsabilità dell’uomo che si trova ora ai domiciliari. Quel che è certo è che, se un padre aggredisce il medico “colpevole” di aver effettuato dei vaccini al proprio figlio, diventa piuttosto evidente come la psicosi collettiva su autismo e vaccinazioni si stia allargando in modo preoccupante.
A questo proposito, il Consiglio direttivo dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Cosenza, intervenuto sulla vicenda con una nota, ha dichiarato: “Aderendo a quelle che sono le evidenze medico/scientifiche acclarate, l’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Cosenza ribadendo di essere favorevole alla avviata campagna di sensibilizzazione alle vaccinazioni, si augura che il clima venga ad essere stemperato e, ad ogni livello, la discussione sia riportata nei giusti binari del confronto civile, basato, non sulle suggestioni, l’allarmismo e lo scandalismo, ma sui fatti e sulle evidenze”.
 
 
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