Controlli avviati per i pensionati all’estero: l’Inps comunica l’avvio della seconda fase di accertamento relativa al pagamento delle prestazioni pensionistiche per i non residenti in Italia.

Secondo ‘avviso’ per i pensionati italiani residenti fuori dal Paese. L’Inps – con il messaggio n. 1527/2018 – lancia un nuovo appello ai pensionati all’estero. A questi, si comunica l’avvio della seconda fase di accertamento relativa al pagamento delle prestazioni pensionistiche.

La verifica è finalizzata ad accertare l’esistenza in vita per i pensionati italiani residenti fuori dal Paese e, nello specifico, nelle seguenti località. Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi. Ma anche Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi precedentemente esclusi.

I soggetti cui verrà inviata la richiesta di attestazione dell’esistenza in vita sono stati individuati dalla stessa Citibank. Quest’ultima è il soggetto contrattualmente preposto a tale servizio.

Ma chi sarà oggetto di controllo?

Come precisato dall’Inps, sono stati compresi anche i seguenti gruppi di pensionati.

In primis, i beneficiari di pensioni di nuova liquidazione non compresi nella prima fase dell’accertamento.

Sono inclusi nella verifica anche i soggetti esclusi dalla precedente fase dei controlli. Ciò in quanto residenti nelle sopra indicate aree geografiche non comprese nel primo blocco dell’accertamento e successivamente trasferitisi in Paesi oggetto di controllo nella prima fase.

L’Inps fa poi sapere che, per evitare la reiterazione dell’invio delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita, sono stati esclusi alcuni soggetti. Quelli cioè che nel corso delle 2 fasi hanno variato il proprio domicilio. Esclusi anche quelli già stati sottoposti a verifica nella prima fase.

Ma in che modo vanno inviati i moduli?

I moduli standard e alternativi di attestazione dell’esistenza in vita per i pensionati italiani residenti fuori dal Paese, una volta compilati dai pensionati e controfirmati da un testimone accettabile dovranno essere inviati, insieme alla documentazione di supporto.

La casella postale cui inoltrarlo è la “PO Box 4873 Worthing BN99 3BG, United Kingdom”. Potranno essere spediti allo stesso indirizzo anche eventuali certificazioni di esistenza in vita emesse da Enti pubblici locali, a condizione che le medesime costituiscano valida attestazione dell’esistenza in vita ai sensi della legge del Paese di residenza del pensionato.

Infine, spiega Inps, “considerati i tempi necessari per il recapito delle richieste di attestazione, ed al fine di assicurare ai pensionati un lasso di tempo adeguato per adempiere all’onere di produrre la prova di esistenza in vita, le attestazioni dovranno pervenire a Citibank entro i primi giorni di luglio 2018”.

Il pagamento della rata di agosto 2018, per coloro che non attestassero l’esistenza in vita entro tale termine, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del Paese di residenza.

In caso di mancata riscossione personale entro il giorno 19 agosto, sarà sospeso a partire dalla rata di settembre 2018.

Qualora non fosse possibile disporre il pagamento presso le agenzie Western Union del Paese di residenza, i pagamenti delle pensioni intestate a soggetti che non avranno prodotto la prova di esistenza in vita entro i primi giorni di luglio saranno sospesi a partire dalla rata di agosto 2018.

 

 

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