Il Ministro ha ribadito i pilastri del suo programma, con l’obiettivo di mettere i cittadini al centro delle politiche di salute pubblica

Mettere i diritti dei cittadini realmente e concretamente “al centro” delle politiche di salute pubblica. Questo l’impegno del Ministro della Salute, Giulia Grillo, nell’anno in cui si celebrano i primo 40 anni del Servizio sanitario nazionale. “Un dovere da cui non intendo sottrarmi”, ha sottolineato Grillo in un post su Facebook in cui ha ribadito le principali linee guida del suo programma esposte nei giorni scorsi in Parlamento.

Il Ministro ha quindi evidenziato i pilastri delle leggi e delle misure saranno proposti nei prossimi mesi. Dalla trasparenza delle decisioni e delle nomine al contrasto serrato alla vergogna delle liste d’attese impossibili per avere una visita o fare una Tac. Da un finanziamento all’altezza delle necessità di cura del Ssn al sostegno agli investimenti per avere strutture e percorsi di cura sicuri e avanzati ovunque.

“Trasparenza e merito – scrive Grillo -. Come sto facendo con la nomina del prossimo direttore generale dell’Agenzia del farmaco, che amministra una spesa di oltre 30 miliardi. Come dovrà accadere con la scelta dei manager di Asl e ospedali. E degli enti vigilati dal ministero della Salute. Niente più nomine calate dall’alto, da troppo tempo frutto della discrezionalità politica e delle logiche clientelari di partito. Spazio ai migliori e alle capacità”.

L’attenzione si sposta poi sui giovani, a cominciare dai futuri medici e dai troppi camici bianchi che non riescono ad accedere alle specializzazioni.

A loro, sottolinea Grillo, “vanno offerte opportunità vere”. Il tutto mentre le corsie e i pronto soccorso restano sguarniti, a causa di un blocco delle assunzioni che ha poi per risultato quello di impoverire l’assistenza. “Altro che brindare ai 40 anni del Ssn, se non si inverte la rotta”.

Una rotta, che per il Ministro, va invertita anche per la pesantezza dei ticket e per la fuga dalle cure di milioni di italiani che non possono permettersi di pagarle rivolgendosi al privato. Quest’ultimo è tanto più avvertito al Sud, dove si paga anche il prezzo “di servizi troppo spesso gravemente inadeguati.”

“L’equità e l’uniformità a qualsiasi latitudine devono essere una priorità – conclude Grillo – .Questa sarà la mia bussola.

 

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