Come ogni anno a fine dicembre si scatenerà la ricerca della Polizza Assicurativa migliore per difendere la propria professione.

Se si sono rispettati i tempi per la disdetta della vecchia Polizza, si potrà finalmente sottoscriverne una nuova.
Ma quante incertezze, quanti dubbi, quanti tranelli da evitare.
Leggendo superficialmente una Polizza non sempre si identificano i trabocchetti nascosti.
Quanti valutano le franchigie presenti? Conoscono i termini per denunciare un sinistro? Misurano gli anni di retroattività?
Ricordo, per inciso, che passando ad una nuova Compagnia si può creare un vuoto di copertura molto pericoloso. Il “claims made” anglosassone è ormai inserito in molte Polizze, anche se alcune volte non è stato riconosciuto valido.  Si assume che il sinistro venga “attivato” dalla richiesta di risarcimento che l’assicurato riceve e le relative garanzie operano dal momento in cui tale richiesta è ricevuta, pertanto le relative garanzie operano dal momento in cui tale richiesta è ricevuta.
Sono queste alcune delle insidie che vengono spesso trascurate.
Nei numerosi articoli che compongono una Polizza sono attentamente elencati i rischi e le coperture, ma in pochi le valutano e ne tengono conto.
Una volta fissato il massimale di polizza, che ormai è di € 1.500.000,00, cerchiamo di guardare agli altri aspetti della copertura assicurativa.

Aspetti della copertura assicurativa da valutare

In primis valutare le franchigie, possono riguardare la copertura implantologica, la mancanza di un consenso informato, la privacy e la presenza di crediti formativi.
Ogni Compagnia sceglie delle percentuali diverse e su questi valori si realizza il costo della Polizza. Accettare franchigie più alte consente coperture maggiori e costi annuali inferiori.
Ognuno dovrebbe valutare il proprio fatturato e scegliere quale rischio includere nella Polizza, non scordando di inserire la “tutela giudiziaria” che consente di scegliere il proprio legale di fiducia per seguire le varie fasi di giudizio. Conosciamo, infatti, che il legale della Compagnia farà sempre e solo gli interessi della Compagnia e non quelli dell’Assicurato!
Al termine dell’esame dovrebbe scaturire una polizza su misura, personalizzata e adatta alle esigenze del professionista.
Il consiglio di un Broker dovrebbe consentire di chiarire ogni dubbio al meglio.
 

Dott. Eugenio Parini
Medico chirurgo
Specialista in Odontostomatologia
Perfezionato in Odontoiatria Forense

 
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