Testata l’efficacia e la sicurezza neuropsichiatrica della vareniclina, valida opzione terapeutica per chi cerca di smettere di fumare

Sono stati divulgati da Pfizer i risultati dello studio EAGLES (Evaluating Adverse Events in a Global Smoking Cessation Study), il più ampio studio clinico sui farmaci per la disassuefazione da fumo: con 8.144 fumatori adulti coinvolti, è stato progettato per confrontare la sicurezza neuropsichiatrica di vareniclina (un farmaco che agisce a livello cerebrale in modo simile alla nicotina, riducendo il desiderio di sigarette) e bupropione (un antidepressivo atipico) rispetto al placebo e al cerotto alla nicotina in fumatori adulti con e senza precedenti disturbi psichiatrici.

La conclusione cui sono giunti gli autori dello studio presentato su Lancet è che non si è evidenziato, nel caso di utilizzo di vareniclina, un significativo aumento di gravi eventi avversi neuropsichiatrici. Di contro, su tutto il campione preso in esame, l’evento avverso più frequente per gruppo di trattamento è stato: nausea (25%, vareniclina), insonnia (12%, bupropione), sogni anomali (12%, cerotti sostitutivi della nicotina) e cefalea (10%, placebo).

Dallo studio, è emerso anche che i fumatori che sono stati trattati con vareniclina hanno avuto tassi di disassuefazione al fumo più significativi dei soggetti trattati con bupropione, o anche cerotti sostitutivi della nicotina o placebo.

“Secondo le linee guida della pratica clinica il modo più efficace per smettere di fumare è dato dalla combinazione di un farmaco per la disassuefazione da fumo e dal counseling. Tuttavia, gli ausili per la disassuefazione sono spesso sottoutilizzati a causa di una percezione errata relativamente alla loro efficacia e sicurezza – ha affermato Robert M. Anthenelli, M.D., Professore di Psichiatria, Università della California, San Diego, e uno dei principali esecutori dello studio – Questo studio offre nuove informazioni ai medici e ai fumatori per aiutarli a prendere una decisione informata sulle diverse opportunità di trattamento”.

“Il fumo è una delle principali cause di morte prevenibile in tutto il mondo, e i benefici della disassuefazione sono immediati e sostanziali – ha commentato Freda Lewis-Hall, M.D., DFAPA, Chief Medical Officer e EVP di Pfizer Inc -. I dati dello studio EAGLES partono da una solida base di evidenze cliniche sulla sicurezza neuropsichiatrica e l’efficacia di vareniclina, che fanno di questo farmaco un’importante opzione terapeutica per le persone che vogliono smettere di fumare”.

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui