È stato presentato ieri al Ministero della Salute un nuovo sistema di pulizia e sanificazione PCHS che riduce la carica batterica di oltre l’80% e azzera la resistenza agli antibiotici.
L’efficacia dei probiotici contro le infezioni ospedaliere è stata confermata da una ricerca presentata ieri al Ministero della Salute alla presenza del presidente dell’ISS, Walter Ricciardi.
A partire dal 2011, infatti, la COPMA, una società cooperativa da anno opera nel settore ospedaliero-sanitario, ha affidato al Centro di Ricerche Cias dell’Università di Ferrara uno studio. Questo riguardava proprio l’efficacia dei probiotici contro le infezioni ospedaliere.
Ebbene, dalla ricerca è emerso un dato importante. Ovvero che il sistema di sanificazione PCHS (Probiotic Cleaning Hygiene System) con particolare riferimento al trattamento di superfici e ambienti ospedalieri, ha dato risultati molto buoni.
PCHS è una metodologia innovativa incentrata sulla competizione biologica.
Inoltre, gli studi condotti in questi anni hanno mostrato risultati di estremo interesse tanto da culminare in una ricerca multicentrica (SAN-ICA). Questa è stata condotta da 5 università e 7 ospedali italiani.
Purtroppo, le infezioni infezioni ospedaliere rappresentano un problema a livello mondiale che coinvolge fino al 15 per cento dei pazienti ospedalizzati.
Solo in Europa, ogni anno, circa 3,2 milioni di pazienti contraggono un’infezione in ospedale e di questi 37 mila muoiono.
E in Italia com’è la situazione?
Secondo l’ultimo rapporto Epicentro, le infezioni ospedaliere causano ogni anno più vittime degli incidenti stradali.
“Per eliminare le infezioni ospedaliere – ha dichiarato Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – è importante la formazione e ricordare costantemente ai medici che è inutile usare macchinari da svariate migliaia di euro se poi le mani non sono pulite e adeguatamente disinfettate”.
Secondo il coordinatore della Ricerca e Direttore del Centro di Ricerche CIAS di Ferrara, Sante Mazzacane, questo studio è importante soprattutto per una ragione.
Esso ha permesso di “studiare un sistema innovativo per l’igienizzazione dei reparti ospedalieri e delle sale operatorie, che non fosse a base di disinfettanti chimici ma di probiotici”.
Ma perché i probiotici contro le infezioni ospedaliere possono essere una risorsa così importante?
“I probiotici sono microorganismi apatogeni che hanno la capacità di colonizzare il campo microbiologico – prosegue Mazzacane – di conseguenza impediscono la crescita dei patogeni semplicemente per un effetto di competizione biologica”.
“La ricerca – continua il coordinatore dello studio – è stata condotta, prima in laboratorio e poi sul campo. I risultati che abbiamo ottenuto sono straordinari”.
I dati raccolti hanno visto come i probiotici contro le infezioni ospedaliere abbiano una efficacia altissima.
“I probiotici – conclude Mazzacane – azzerano completamente la resistenza agli antibiotici e riducono le infezioni di oltre il 50% ,con un abbattimento dell’80% dei costi antibiotici”.
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