L’Enpapi annuncia la riduzione a 1000 euro della soglia di importo minima per la rateizzazione dei contributi, con l’incremento a 72 del numero massimo di rate mensili

Via libera da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alle nuove regole per l’accesso alla rateizzazione dei contributi degli iscritti all’Enpapi. Di concerto con il MEF, infatti, sono state approvate le modifiche all’articolo 12 del Regolamento di Previdenza.

Lo rende noto la stessa Cassa pensionistica degli infermieri che riferisce l’opportunità della “riduzione da 2.000 a 1.000 euro della soglia di importo minimo rateizzabile”. Contestualmente aumenta, da 48 a 72, il numero massimo di rate mensili previste nel piano di dilazione.

Se poi l’importo della rata supera del 20% il reddito mensile del nucleo familiare, attestato dall’Isee, sarà possibile la rateizzazione in 120 frazioni mensili.

“Le modifiche introdotte – dichiara il presidente dell’Enpapi, Mario Schiavon – mirano ad ampliare i parametri di accesso alla rateizzazione e ad agevolare la regolarizzazione dei debiti contributivi dovuti dagli iscritti”. Il tutto “mediante la concessione di una maggiore dilazione nei pagamenti, tenendo contestualmente conto di temporanee situazioni di difficoltà economica”.

Le misure, sottolinea Schiavon, “sono state pensate e fortemente volute per far fronte alle frequenti richieste da parte dei professionisti iscritti”.

Sono dirette soprattutto a venire incontro a quei casi “in cui il debito contributivo accumulato risulti particolarmente ingente e, di conseguenza, l’importo della singola rata anche molto elevato”

I Ministeri vigilanti, quindi, avendo ben compreso l’intento agevolativo cui la modifica tende, hanno approvato le nuove regole per l’accesso alla rateizzazione.

Il tasso di interesse applicato sull’importo rateizzato sarà stabilito annualmente dal Consiglio di Amministrazione. Esso dovrà garantire il pieno recupero della capitalizzazione riconosciuta ai contributi versati indipendentemente dalla modalità di versamento. Rimangono per il resto inalterate le altre condizioni della rateizzazione attualmente applicate.

Sempre con delibera del Consiglio di Amministrazione saranno stabilite le ulteriori condizioni della rateizzazione e le eventuali cause di esclusione dal beneficio.

 

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