Un trapianto di reni da donatore dializzato è stato effettuato alle Molinette di Torino. È la prima volta che si realizza un intervento di questo tipo in Italia.

Un trapianto di reni da donatore dializzato è stato portato a termine con successo all’ospedale Molinette di Torino. È la prima volta che nel nostro paese viene realizzato un intervento di questo tipo.

L’operazione è avvenuta su una donna da un donatore dializzato per insufficienza renale acuta. Il trapianto è stato effettuato due settimane fa e la donna che ha ricevuto l’organo è già stata dimessa.

Il donatore era deceduto in un ospedale piemontese per una patologia congenita.

Durante il suo decorso in Rianimazione è andato incontro a un grave peggioramento della funzione renale, al punto che la funzione dei reni era ormai spenta e necessitava di dialisi continua. Ciò è avvenuto per alcuni giorni.

Tuttavia, il deterioramento generale non ha reso possibile il trapianto del fegato.

Sebbene dunque le premesse non fossero ottimali, gli specialisti del Molinette hanno voluto comunque fare un tentativo per utilizzare i reni.

Si è dunque pensato a multipli approcci: dalla biopsia renale alla valutazione della perfusione renale. Questa viene effettuata mettendo i reni, una volta prelevati, in un dispositivo di perfusione in grado di misurare una serie di parametri e di migliorare la circolazione dei reni stessi fino a rivitalizzarli.

Ebbene, alla biopsia risultavano dei segni di danno renale acuto significativo, ma i medici hanno ritenuto tale condizione regredibile, almeno potenzialmente.

Non solo.

I parametri di perfusione davano un’iniziale difficoltà di circolazione poi migliorata dalla macchina, che è riuscita a rivitalizzarli ed a rimetterli in condizione per un possibile trapianto.

Da lì si è deciso di procedere al trapianto di reni da donatore dializzato ad opera della equipe degli chirurghi vascolari, degli urologi e degli anestesisti.

L’intervento è stato effettuato su una donna di 60 anni in dialisi dal 2013 per nefropatia per calcolosi a stampo.

Il trapianto è tecnicamente riuscito e la donna è stata seguita presso la Terapia intensiva della Nefrologia con schemi farmacologici particolari.

Questi hanno lo scopo di favorire la ripresa del rene trapiantato.

La donna ha ripreso a urinare non subito ma solamente dopo qualche giorno e dopo 15 giorni la signora ha ora un’ottima funzione renale ed è appena stata dimessa.

Soddisfazione è stata espressa dal direttore del dipartimento di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Luigi Biancone.

“Dare l’ok al trapianto di quei reni – afferma – è stato un atto corale di grande responsabilità medica, reso possibile dall’enorme esperienza nell’ospedale Molinette di tutte le figure professionali che collaborano al trapianto: clinici, chirurghi, medici di laboratorio, tutti motivati dal dovere di fare il massimo possibile per realizzare il generoso desiderio di donazione, sempre tenendo come punto fermo la sicurezza del ricevente. Abbiamo ragionato approfonditamente in tante persone quella notte e la strategia si è dimostrata vincente”.

L’altro rene è stato tempestivamente inviato all’ospedale di Novara, dove è stato trapiantato anch’esso senza problemi.

 

 

 

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