Il Premier sottolinea la necessità di fare meglio sul fronte degli sprechi ma rivendica la crescita negli ultimi anni del Fondo sanitario a 112 miliardi

“Come Paese abbiamo molti difetti, ma il settore della sanità in Italia è uno dei migliori al mondo”. Così il Premier Matteo Renzi in occasione di un incontro all’Ospedale San Raffaele di Milano con il personale del nosocomio e con gli studenti dell’Università Vita-Salute.

Il Presidente del Consiglio ha visitato alcuni dei reparti della struttura sanitaria, accompagnato dall’amministratore delegato del Gruppo San Donato e del San Raffaele, Nicola Bedin, dal presidente del San Raffaele, Gabriele Pelissero, dal prefetto Alessandro Marangoni, e da Gilda Gastaldi Rotelli, rappresentante della proprietà. “Se l’Italia acquista la consapevolezza della propria eccellenza in ambito sanitario – ha sottolineato il Presidente del Consiglio – potrà ricoprire un ruolo di primo piano a livello internazionale”.

Renzi ha poi rimarcato che è ora di smetterla con i tagli lineari. “Sulla sanità è evidente che si è tagliato anche troppo”, ha affermato il Premier, che d’altro canto ha voluto ricordare che se è vero che il settore è caratterizzato da sprechi e occorre una migliore gestione in tema di costi standard, è altrettanto vero che il Fondo sanitario negli ultimi anni è tornato a salire raggiungendo quota 112 miliardi e che “la spesa sul Pil per la sanità non è più alta degli altri Paesi”.

Da Milano il Presidente del Consiglio ha inoltre ribadito l’impegno, al fianco delle Istituzioni regionali e locali, per portare a Milano la sede dell’Agenzia europea del Farmaco a seguito della Brexit; per chiudere, Renzi ha preso spunto dalle eccellenze del San Raffaele per esortare chi opera nella sanità a sognare in grande. “Avremo i nostri difetti e faremo i nostri errori, ma anche la storia del San Raffaele dimostra che ci si può risollevare e puntare in alto”.

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