Un uomo era stato ricoverato nel 2016 per un dolore alla schiena. Ora, sette medici indagati per omicidio colposo devono rispondere del suo decesso

Sette medici indagati per omicidio colposo per la morte di un tabaccaio, avvenuta nel 2016. Succede a Foligno. Qui, nel novembre di quell’anno, dopo un lungo ricovero all’ospedale Giovanni Battista, è deceduto Eutizi Felice, 74 anni, professione tabaccaio.
Per la sua morte, ci sono sette medici indagati per omicidio colposo perché, come testimoniato dalla consulenza tecnica, il decesso potrebbe essere stato causato da “un’infezione contratta nell’aree ospedaliere”.
Ma andiamo ai fatti.
Tutto ha inizio con il ricovero di Eutizi che lamenta dolori lancinanti alla schiena. Di reparto in reparto – secondo la denuncia presentata dai familiari – i medici non riescono a diagnosticare la patologia che affligge il 64enne.
E si arriva a quel novembre 2016, quando Eutizi muore. La procura dispone un’autopsia. Gli esiti ipotizzano un’infezione ospedaliera come causa del decesso, insieme a una “grave insufficienza multiorgano”.
Attualmente ci sono sette medici indagati per omicidio colposo, tutti dell’ospedale folignate. I camici bianchi – tra pronto soccorso, ortopedia, gastroenterologia e medicina generale – dovranno ora spiegare cosa è avvenuto.

Sul decesso si continua a indagare, con l’ausilio dei due periti nominati ieri mattina dal gip: un medico legale e un infettivologo di Ancona. Saranno loro a stabilire se ci fu colpa medica in quel decesso.

È stato indatti chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari, Federica Fortunati, un incidente probatorio per accertare, attraverso una perizia, le cause della morte e l’eventuale responsabilità dei medici che ebbero in cura l’imprenditore.
Nel frattempo, i familiari del tabaccaio si sono affidati all’avvocato Gennaro Esibizione che, ieri mattina, ha nominato due specialisti.
“Il dolore della famiglia – ha affermato l’avvocato- , si traduce in una richiesta di giustizia per il povero Felice, che, a Foligno, tutti conoscevano con il simpatico nomignolo di Feliciano, scomparso troppo repentinamente, per cause ancora da chiarire”.
Si tornerà in aula a fine marzo 2018.
 
 
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