L’aumento dei pazienti anziani over 80 rende necessaria la creazione di percorsi ad hoc: lo affermano in una nota congiunta Simeu e Sigot

Continuano ad aumentare i pazienti over 80 in Italia, in linea con l’invecchiamento progressivo della nostra popolazione: per questo, Simeu e Sigot auspicano la creazione di percorsi ad hoc in Pronto Soccorso.

Infatti, la Società della Medicina di Emergenza Urgenza insieme alla Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio sono al lavoro con l’obiettivo di produrre un documento di indirizzo che, partendo da chiare evidenze scientifiche, elenchi i punti che dovrebbero caratterizzare il percorso del paziente over 80 dall’ingresso in Pronto Soccorso e in Ospedale fino alla dimissione.

Un po’ di numeri

Secondo le recenti stime risultanti dal monitoraggio del fenomeno condotto da SIMEU e SIGOT, i pazienti over 80 in Pronto Soccorso nel 2005 erano l’8% del totale degli accessi.

Già nel 2015 avevano raggiunto il 12% e negli ultimi anni il trend si conferma in aumento.

Ovviamente, questo non significa che, in virtù di ciò, SIMEU e SIGOT stiano auspicando una sanità a due velocità.

L’intento è solo quello di dare alle richieste di questi pazienti la risposta più adeguata. E soprattutto nel più breve arco di tempo possibile.

Proprio per agevolare tale operazione, Simeu e Sigot hanno ipotizzato dei percorsi ad hoc.

Anche perché quasi sempre ciò che li spinge in ospedale sono patologie gravi, complesse e che richiedono interventi immediati.

Nel corso della successiva degenza ospedaliera, una metodologia assistenziale “dedicata” è in grado di migliorare gli esiti clinici alla dimissione.

Un dato, questo, testimoniato da molte evidenze scientifiche internazionali.

Infine, secondo Simeu e Sigot, “è necessario poi che alle cure del caso acuto in ospedale faccia seguito un percorso di cura sul territorio, che quindi deve attrezzarsi per facilitare la dimissione dagli ospedali di pazienti stabilizzati ma ancora bisognosi di cure”.

Filippo Fimognari, presidente SIGOT ha ricordato come l’Italia sia uno dei paesi più vecchi al mondo.

“Con la crescita del numero assoluto di over 80 – prosegue – aumentano anche gli anziani malati e ‘fragili’, affetti da molteplici malattie croniche. Sono proprio questi i pazienti più a rischio di sviluppare peggioramenti acuti e imprevedibili, che spesso rendono indispensabile il ricorso a Ospedali moderni e attrezzati“.

“Gli anziani – sottolinea Francesco Rocco Pugliese, presidente SIMEU – meritano sempre un’attenta osservazione di Pronto Soccorso, che consenta ai medici dell’emergenza di assumere decisioni cliniche ben ponderate, spesso molto impegnative”.

Pertanto, le due società scientifiche hanno costituito un gruppo di lavoro congiunto SIGOT-SIMEU, che sta lavorando a un documento di indirizzo che stabilisca dei percorsi ad hoc.

Il tutto basandosi sul presupposto che il ricorso dei pazienti anziani ai servizi di emergenza-urgenza è quasi sempre appropriato e legittimo.

 

Leggi anche:

VISITE MEDICHE DI PRONTO SOCCORSO, 22% ECCEDONO NORMALE CARICO DI LAVORO

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui