Prima riunione e prime proposte per la revisione del sistema di compartecipazione alla spesa sanitaria

Si è svolta ieri presso il Ministero della Salute la prima riunione del tavolo tecnico sulla revisione dei ticket, a cui hanno preso parte, oltre al Ministro Beatrice Lorenzin, il Coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Antonio Saitta, gli Assessori alla Salute delle Regioni Emilia Romagna e Veneto, Sergio Venturi e Luca Coletto e i rappresentanti del Ministero dell’Economia e dell’Agenas.
“L’obiettivo è l’abolizione dei ticket sulle visite specialistiche, che sono quelli che hanno creato disuguaglianze tra i cittadini”, ha affermato al termine dell’incontro Luca Coletto. “Stiamo cercando di fotografare la realtà regionale per eliminare le diseguaglianze – ha aggiunto – e avere un introito che sia quantomeno uguale all’attuale. Adesso bisogna capire quali sono i superticket e in quali Regioni sono collocati e trovare un’alternativa”.
Tra le ipotesi paventate per compensare i mancati introiti del valore dei superticket – 900 milioni di euro, secondo le stime – vi è quella di una compartecipazione dei cittadini alle spese dei codici verdi in Pronto Soccorso.
“Con il Ministro Beatrice Lorenzin – ha ribadito Antonio Saitta – abbiamo stabilito di dare luogo ad una attenta lettura dei dati, Regione per Regione, con l’obiettivo di arrivare in tempi brevi ad una visione coerente dei diversi aspetti e a possibili proposte uniformi che possano consentire di superare le diversità territoriali oggi esistenti in materia di ticket.
Il Coordinatore della Commissione Salute ha poi sottolineato come il tavolo si sia dato tempi stretti confermando il proposito di poter riuscire ad arrivare ad una proposta nel minor tempo possibile e nella cornice istituzionale già fissata dall’articolo 8 del Patto per la Salute.
“Vogliamo cercare di capire qual è il modello migliore da seguire – ha aggiunto Saitta – ecco perché la raccolta dei dati che sarà effettuata dai tecnici del Ministero sarà essenziale per comprendere meglio come intervenire visto che ci sono Regioni che hanno sistemi di esenzione diversi. La preoccupazione principale è evitare che un ticket elevato porti il paziente verso il privato perché costa meno ed è più veloce”.

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