L’Istituto Gaslini si è adoperato per il trasferimento urgente del piccolo, in gravissime condizioni per via delle complicanze insorte in seguito a un intervento cardiochirurgico svolto a Tunisi

Un’equipe del Centro di Rianimazione Neonatale e Pediatrica dell’Istituto Giannina Gaslini è volata in Tunisia per permettere il trasporto urgente di un bambino in gravissime condizioni dall’ Hopital La Rabda di Tunisi a Genova. Il giovane aveva subito un intervento cardiochirurgico di correzione della Tetralogia di Fallot, effettuato nell’ambito della convenzione tra Istituto Gaslini e Ministero della Salute Tunisino e CNAM Caisse Nationale d’Assurance Maladie Tunisienne presso l’Hopital La Rabda di Tunisi.

L’operazione, perfettamente riuscita, era stata eseguita dal direttore della Cardiochirurgia del Gaslini, Giuseppe Pomé, presso l’ospedale tunisino. Tuttavia, erano seguiti problemi imprevisti: il paziente aveva sviluppato una complicanza respiratoria di origine infettiva, con componente emorragica polmonare, che ha richiesto un nuovamente il supporto con ventilazione meccanica invasiva. A quel punto le condizioni erano gravissime e sarebbe stato troppo rischioso lasciare il bambino in Tunisia.

Nel tardo pomeriggio di venerdì 14 giugno la Direzione del Gaslini ha concordato con la Regione Liguria l’accesso allo specifico fondo istituito dalla Giunta regionale per finanziare le spese mediche dei pazienti stranieri. Sono stati quindi allineati tutti gli uffici, sia dell’Ambasciata Italiana a Tunisi che della Regione Liguria e del Gaslini, per provvedere ai necessari visti in urgenza. Nel frattempo la Flying Angel Foundation in brevissimo tempo ha trovato il finanziamento per un volo privato con equipe medica, necessario per questo delicatissimo trasporto, realizzato grazie alla grande professionalità di Avionord.

“All’interno dell’Aeroambulanza – spiega Andrea Moscatelli. direttore dell’UOSD Centro di Rianimazione Neonatale e Pediatrica, che ha coordinato trasporto ed assistenza – siamo riusciti ad allestire una vera e propria postazione di terapia intensiva, che ha consentito di mantenere il bambino in ventilazione meccanica, di garantire l’infusione continua di farmaci per il supporto emodinamico ed il monitoraggio invasivo di tutti i parametri vitali. L’ospedale è sempre più orientato e specializzato nell’offerta di prestazioni di altissima complessità: solo nel corso dell’ultimo anno il Gaslini ha gestito 20 trasporti pediatrici analoghi, per trattamenti specialistici in Istituto, da importanti centri di Nazionali ed Internazionali. La stessa equipe effettua regolarmente trasporti in ECMO per neonati e bambini”.

Oggi il piccolo paziente  è completamente fuori pericolo. Presto sarà dimesso e potrà tornare a casa dai suoi genitori.

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