Presa di posizione di numerosi esperti su un documento pubblicato online relativo a presunti lotti di vaccini contaminati e privi degli antigeni previsti dalla formulazione: operazione volta a instillare pericolosi allarmismi

Le analisi su due presunti lotti di vaccini contaminati eseguite dal Corvelva (Coordinamento Regionale Veneto per la Libertà delle Vaccinazioni) e pubblicate dal quotidiano ‘Il Tempo’, sono ‘scientificamente infondate’. Lo scrivono in una lettera aperta sul sito del quotidiano ‘Il Foglio’ oltre 130 ricercatori italiani.

L’Associazione aveva lanciato pesanti accuse sulla sicurezza dei farmaci analizzati. In particolare, in un documento pubblicato online a dicembre, dal titolo “Vaccingate”, denunciava presenza di proteine contaminanti nei sieri e assenza degli antigeni previsti dalla formulazione.

“Con questa lettera intendiamo esprimere la più ferma disapprovazione e condanna per quella che appare un’operazione volta a confondere l’opinione pubblica e instillare pericolosi allarmismi, utilizzando come leva documenti pubblicati in rete che sono fondati su metodi irrimediabilmente inidonei e che traggono conclusioni scientificamente infondate”. Così si legge nel testo della lettera, firmata da alcuni dei principali esperti di immunologia, tra i quali Alberto Mantovani, Giulio Cossu e Guido Silvestri.

“Riteniamo per parte nostra doveroso – si legge ancora nel documento – riaffermare i principi metodologici della ricerca scientifica, che poggia innanzitutto su procedure e controlli convalidati e accurati, pubblicate su giornali scientifici di valore e non su pseudo-ricerche pubblicate in internet. Invitiamo l’opinione pubblica a diffidare di ricerche fai da te, da chiunque siano rilanciate, quando non sia chiaramente disponibile l’evidenza sperimentale inoppugnabile necessaria per supportare affermazioni così eccezionali”.

Nei giorni scorsi diversi esperti avevano già confutato il metodo utilizzato per l’analisi.

Tra questi, sempre attraverso le pagine del Foglio, Enrico Bucci, professore di Biologia dei sistemi complessi alla Temple University di Philadelphia. Bucci aveva fatto notare come l’analisi del Corvelva “segue una procedura sbagliata”. La metodica utilizzata – sottolinea il professore –  “non può funzionare”. Ecco perché non trova tracce degli antigeni che forniscono la protezione contro le malattie, scambiando tali proteine per “misteriosi contaminanti proteici”.

 

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