Il valore esiguo della lite può bastare da solo alla compensazione delle spese processuali? Ecco cosa stabilisce la Cassazione.

La Corte di Cassazione si è espressa sul dubbio se il valore esiguo della lite sia sufficiente da solo alla compensazione delle spese processuali da parte del giudice. Con l’ordinanza n. 11301 depositata il 1 giugno 2015 la Suprema Corte ha stabilito di no: il valore esiguo della lite da solo non basta.
Si legge nella motivazione della sentenza che, nel caso in cui le spese di lite superino il credito, la parte vincente rischierebbe di subire un danno economico equiparabile sostanzialmente alla soccombenza. In tal modo, verrebbe violato il diritto di difesa di rango costituzionale nonché la stessa regola generale sulle spese di cui all’art. 91 c.p.c.

Il caso

Un uomo aveva avuto l’accoglimento della sua domanda di risarcimento danni nei confronti di un gruppo di compagnie assicuratrici per intese di cartello restrittive sulla concorrenza.
Era però ricorso in Cassazione esclusivamente sul punto della compensazione delle spese.

La sentenza della Corte di Cassazione

Nel caso di specie, gli Ermellini hanno stabilito che la decisione presa in sede di appello non rispettava l’art. 92 c.p. nel test sostituito dalla l. n. 69/2009, “nella parte in cui permette la compensazione delle spese di lite allorché concorrano ‘gravi ed eccezionali ragioni’ non la consente certo in base “al carattere ufficioso del rilievo dell’interruzione della prescrizione ed all’esiguità della pretesa creditoria: quanto al primo profilo, perché esso integra un normale esito dell’attività valutativa del giudice; quanto al secondo, perché, specialmente ove l’importo delle spese fosse tale da superare quello del pregiudizio economico che la parte avesse inteso evitare agendo in giudizio facendo valere il proprio diritto, si tradurrebbe in una sostanziale soccombenza di fatto della parte vittoriosa, con lesione del diritto di agire in giudizio e di difendersi ex art. 24 Cost. se non pure della regola generale dell’art. 91 cpc.”.
In conclusione, la Suprema Corte ha deciso per l’accoglimento del ricorso e la cassazione della sentenza, con rinvio alla corte territoriale per regolare ex novo il regime delle spese.
 
Leggi l’approfondimento su tale argomento del Patrocinatore stragiudiziale dott. Umberto Coccia
 
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