In arrivo le agevolazioni fiscali 2018 per avvocati e professionisti. Tra queste, la deduzione integrale delle spese per la formazione professionale

Sono molte le novità riguardanti le agevolazioni fiscali 2018 per avvocati e professionisti titolari di P. Iva.

Da un lato è prevista la possibilità di deduzione del costo o una parte di esso direttamente dal reddito imponibile, dall’altra la possibilità di detrarre in alcuni casi le spese direttamente dalle imposte.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono le agevolazioni fiscali 2018 per avvocati e professionisti.

Il professionista, titolare di partita IVA, potrà scaricare le spese correlate agli immobili. Laddove acquisti il bene a uso ufficio potrà dedurre integralmente il costo. Ciò avverrà applicando le quote d’ammortamento annuali.

Quanto agli immobili adibiti ad uso promiscuo, questi diventano in parte immobili strumentali. Pertanto, l’utilizzatore potrà dedurre i costi sostenuti nella percentuale di destinazione della propria attività.

Il lavoratore autonomo potrà scaricare dalle tasse un 50% forfettario delle spese sostenute per l’acquisto, l’affitto o i costi di gestione dell’immobile adibito a uso promiscuo.

A questi, dovranno applicarsi le percentuali stabilite dal TUIR o dal Testo Unico IVA.

Ciò a condizione che il professionista non sia già titolare di un altro immobile adibito a uso professionale esclusivo nel Comune.

All’interno dello stesso regime, rientrano anche le spese relative all’ammodernamento, alla ristrutturazione e alla manutenzione straordinaria. Quelle cioè che facciano aumentare il valore dell’immobile fino al 5% di quello iniziale. Tali spese, saranno deducibili in base ai coefficienti di ammortamento previsti per gli immobili.

Un capitolo a parte sulle agevolazioni fiscali 2018 per avvocati e professionisti merita la formazione professionale.

Dal 2018 tali spese saranno deducibili al 100% (non più al 50%) per i lavoratori autonomi e per i professionisti. Questa importante novità è stata introdotta dalla legge numero 81/2017, cd. Jobs Act Autonomi, entrata in vigore lo scorso 14 giugno.

Il provvedimento prevede la deducibilità integrale delle spese per l’iscrizione a master, per partecipare a corsi di formazione o di aggiornamento professionale, convegni e congressi entro la soglia di 10mila euro annui (in base al principio di cassa).

Saranno deducibili anche quelle per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all’autoimprenditorialità. Questo però solo entro i 5 mila euro annui.

Inoltre dovranno essere finalizzati a sbocchi occupazionali effettivamente esistenti e venire erogati da organismi accreditati.

La deducibilità, infine, si estende agli oneri che i lavoratori autonomi sostengono per garantirsi rispetto al mancato pagamento delle prestazioni rese.

Ill provvedimento non contiene riferimenti alle spese di vitto e alloggio oppure a quelle di trasferta sostenute dal professionista che si reca i corsi di formazione.

Pertanto, questi continueranno a essere deducibili al 75%. Ciò fatto salvo il limite del 2% del compensi annui percepiti.

Laddove vitto e alloggio siano, invece, pagati dal committente, la deduzione sarà del 100%.

Tuttavia, il professionista dovrà addebitarla in fattura, assoggettarla a ritenuta d’acconto e Iva e tassarla ai fini delle imposte dirette.

Inoltre, il professionista potrà dedurre dal reddito anche la spesa per l’acquisto delle auto. Ciò sarà possibile in misura pari al 100% per i veicoli strumentali all’esercizio dell’attività.

La deducibilità scende al 70% per i veicoli a uso promiscuo dati in uso ai dipendenti. Cala invece al 20% per veicoli utilizzati per scopi diversi.

La detraibilità dell’IVA sul veicolo acquistato, invece, è pari al 40%. Questa sale al 100% unicamente per i mezzi totalmente funzionali all’attività.

Da luglio 2018 entreranno in vigore le modifiche previste dalla legge di Bilancio sulla detrazione e deducibilità delle spese carburante.

I titolari di partita IVA dovranno quindi documentare con fattura elettronica gli acquisti di carburante per autotrazione effettuati presso gli impianti stradali di distribuzione.

 

 

 

 

 

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