Un altro caso di abusi sessuali in ospedale che, stavolta, ha fatto sì che venisse arrestato un barelliere per violenze su una paziente

Si torna a parlare di violenze sessuali in ospedale, questa volta al Cervesi di Cattolica, dove è stato arrestato un barelliere per abusi su una degente.
Un mese fa avrebbe violentato una giovane di 25 anni al risveglio dall’anestesia dopo un intervento chirurgico all’ospedale di Cattolica.
È così che è stato arrestato un barelliere 66enne, grazie anche alla dettagliata descrizione che la vittima avrebbe fatto dell’aggressore.
Descrizione fatta prima alle sue compagne di stanza in ospedale, e poi alle forze dell’ordine.
L’uomo è un 66enne foggiano da anni residente in Romagna.

Il blitz dei Carabinieri della Compagnia di Riccione è scattato nella primissime ore di martedì 24 ottobre.

Inizialmente si era parlato di un infermiere, ma dopo le numerose richieste di rettifica, è stato appurato che era stato arrestato un barelliere. per l’abuso ai danni di una paziente ancora sotto anestesia dopo un intervento chirurgico.
Ma ecco i fatti.

La giovane, una 25enne di origine bengalese, ha riferito che al risveglio dell’anestesia, nell’apposita stanza a fianco della sala operatoria, un uomo ha iniziato a toccarla nelle parti intime.

La violenza sarebbe andata avanti per diversi minuti. Ancora sotto l’effetto dell’anestetico, la giovane donna non è stata in grado di reagire. Le molestie, stando al suo racconto, si sarebbero poi ripetute all’interno dell’ascensore mentre il barelliere la stava riaccompagnando in camera.
Tanto che sono state proprio le compagne di stanza della giovane a raccogliere le sue prime testimonianze. La ragazza, esprimendosi solo in inglese, aveva parlato di un uomo “vecchio e cattivo”, senza riuscire a spiegarsi meglio.
Le donne ricoverate, alle quali la 25enne ha indicato anche il colore del camice che indossava il 66enne, hanno raccontato tutto agli altri operatori sanitari.
A quel punto sono stati avviati gli accertamenti del caso ed è stata disposta un’indagine interna per fare luce sulla vicenda.
Dopo gli accertamenti, il magistrato che ha coordinato l’inchiesta chiamata “Longa manus” ha chiesto e ottenuto l’ordinanza cautelare per l’uomo.
Il 66enne si trova ora in arresto con l’accusa di violenza sessuale aggravata.
 
 
 
 
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