I sindacati: l’Ascalesi è a rischio per gli accorpamenti subiti dai reparti e la carenza di personale. Chiesto incontro per salvare l’ospedale.

L’Ascalesi è a rischio ridimensionamento. Questo il monito di Cgil, Cils, Uil, Fials e Cimo, che chiedono congiuntamente un incontro urgente ai vertici dell’Asl Napoli1. L’obiettivo è quello di “scongiurare un nuovo San Gennaro”, come scrivono gli stessi sindacati in una nota. Quello che si teme è un possibile, forte, ridimensionamento della struttura di via Egiziaca, a Forcella.
Infatti, non fa ben sperare la fine dell’ospedale San Gennaro, del quartiere Sanità, ormai ridimensionato persino nelle prestazioni ambulatoriali. Proprio per scongiurare la medesima soppressione dei servizi anche tra le mura dell’Ascalesi, ci si prepara alla mobilitazione.

Gli accorpamenti dei reparti

I sindacati esprimono grande preoccupazione per lo stato della struttura, che presenta situazioni di carenza piuttosto diffuse. Si vuole porre all’attenzione della direzione generale dell’Asl Napoli1 tutta una serie di situazioni che, di fatto, si sono cristallizzate, senza un’apparente utilità.
Ad esempio, i sindacati lamentano la situazione di accorpamenti intervenuti quest’estate e rimasti tali, sia in area medica con l’unione di cardiologia e medicina che in area chirurgica con l’unione di urologia e chirurgia. Altro dato che presta preoccupazione, su cui bisogna tenere alta la guardia, è la forte carenza di personale infermieristico e medico.

La carenza di personale

Complici i tortuosi procedimenti della Sanità italiana, molti lavoratori del comparto sanitario della struttura di Forcella sono oggi in forze all’Ospedale del Mare. Mentre, paradossalmente, tra dicembre e gennaio, tra le mura dell’Ascalesi, ci saranno almeno dieci pensionamenti.
Tuttavia, l’ospedale gode ancora di percorsi di eccellenza, come quello che riguarda il percorso del melanoma, nel reparto di Dermatologia. Ci sono, inoltre, i laboratori per migranti, altra eccellenza della struttura.
Proprio per difendere la qualità di questi servizi e il diritto alla salute, si prevede una forte mobilitazione. L’Ascalesi è a rischio e, qualora le loro richieste restino inascoltate dai vertici dell’Asl Napoli1,  i sindacati non resteranno in silenzio.
 
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