La modifica delle regole avverrà con una circolare interministeriale che depotenzia l’obbligo di presentare la documentazione che comprova le vaccinazioni entro il 10 luglio.

E alla fine è arrivato l’ok del Ministero della Sanità all’ autocertificazione sulle vaccinazioni.

A dichiararlo è stato oggi il Ministro Giulia Grillo, che ha affermato come sarà sufficiente una dichiarazione sostitutiva di vaccinazione per la prima iscrizione a scuola dei bimbi dai 0 ai 6 anni.

Per quelli fra 6 e 16 anni, resta invece valida la certificazione presentata per l’anno scolastico 2017-2018. Questo se il minore non deve effettuare nuovi vaccini o richiami.

Il ministro della Salute, in conferenza stampa oggi a Roma con il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha perciò dato il proprio ok alla autocertificazione sulle vaccinazioni.

Una modifica importante delle regole, questa, che avverrà con una circolare interministeriale.

Quest’ultima di fatto va a depotenziare l’obbligo di presentare la documentazione che comprova le vaccinazioni entro il 10 luglio.

Un termine, precisa il ministro, che diventa “non perentorio”.

Tuttavia, è previsto che la autocertificazione sulle vaccinazioni sia presentata entro l’inizio dell’anno scolastico, a settembre.

La circolare emanata dal ministero della Salute e del Miu, inoltre, non riguarda l’aspetto dell’obbligatorietà delle vaccinazioni, che sarà invece tema di dibattito parlamentare.

“Con questa circolare- afferma il ministro – abbiamo chiarito che anche quest’anno la mancata presentazione della documentazione non comporta la decadenza del diritto a frequentare la scuola”.

Grillo ha poi ribadito che la maggioranza sta lavorando a una proposta di legge e che per occorrerà del tempo “in modo da fare le cose bene. In pochi giorni questo è quello che si è potuto fare”.

Non è mancata comunque una stoccata sulla polemica in corso sui vaccini e sulle perplessità di molti italiani.

“La gran parte dei cittadini – afferma Grillo – ha dubbi legittimi che non sono stati sciolti dalle istituzioni sui tempi di somministrazione dei vaccini, sul loro numero. Sono dubbi di chi si preoccupa del proprio bambino. Queste situazioni si risolvono solo con informazioni e con servizi vaccinali non ridotti allo stremo”.

Nello specifico, il ministro ha precisato che si potrà anche solo autocertificare di aver preso l’appuntamento con la Asl per effettuare la vaccinazione, e dunque non di averla già eseguita.

“Chiaramente – ha detto il ministro – non bisogna fare certificazioni false, perché altrimenti si incorre nelle conseguenze previste dalla legge. Se ci sono dei genitori che hanno dei dubbi si rivolgano alle istituzioni, anche a noi, siamo disponibili a risolverli. Questa è la via da seguire: informarsi ed essere sereni sul fatto che i vaccini sono sicuri”.

In ogni caso resta salva l’ipotesi di effettuare dei controlli a campione per verificare che effettivamente le autocertificazioni sulle vaccinazioni sia reali.

 

 

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