Il caso di una bambina di 3 anni morta di meningite il 25 dicembre ha fatto sì che venissero avviate tutte le procedure necessarie per la profilassi
È avvenuto il giorno di Natale al Policlinico Gemelli di Roma il decesso di una bambina di 3 anni morta di meningite. Il sospetto che si tratti proprio di questa malattia è sempre più concreto, tanto che sono state avviate già tutte le procedure di profilassi.
La bambina di 3 anni morta di meningite era arrivata al Gemelli dall’ospedale Sant’Andrea dopo esservi stata ricoverata sabato scorso.
A riportarlo oggi è ‘Il Messaggero’. Il Comune di Capena, dove la piccola risiedeva e andava a scuola, esprime in una nota “le più sentite condoglianze alla famiglia per il grave lutto”.
Intanto, la Asl di riferimento si è attivata per le misure di profilassi previste in questi casi.
“Il Servizio di Igiene pubblica e Prevenzione della nostra Asl – si legge – si è tempestivamente e immediatamente attivato sin dal primo pomeriggio del 24 dicembre. Il dirigente medico responsabile Asl, con la collaborazione dei familiari della bambina e della responsabile della scuola frequentata, ha attuato il protocollo di profilassi previsto, dando le informazioni necessarie alle famiglie e ai soggetti interessati da un ipotetico contatto stretto. Nessun’altra comunicazione ufficiale è stata data sinora al Comune che provvederà a dare ulteriori notizie sul caso, qualora effettivamente utili alla comunità”.
Già a partire dalla giornata di domani, i campioni biologici della bambina saranno esaminati all’Istituto superiore di sanità.
I campioni sono stati inviati all’Iss dal Policlinico Gemelli, dove questa mattina è stata eseguita l’autopsia. L’esame avrebbe confermato un quadro di grave infezione.
Nel corso dell’esame autoptico sono stati fatti prelievi e colture di diversi campioni. E, come da protocollo, sono stati affidati per analisi più approfondite all’Istituto Superiore di Sanità per accertamenti ulteriori.
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