La Procura di Verona ha aperto un fascicolo per lesioni nei confronti di una bimba colpita da tetano ricoverata all’ospedale Borgo Trento. Le condizioni della piccola restano critiche ma stazionarie
Restano critiche ma stazionarie le condizioni di una bimba colpita da tetano e ricoverata presso il reparto di rianimazione pediatrica dell’ospedale Borgo Trento di Verona. La Direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliera universitaria ha spiegato che il decorso sarà lungo; ci vorranno almeno 3 o 4 settimane.
Intanto la Procura della Repubblica del capoluogo di provincia veneto ha aperto un fascicolo nei confronti dei genitori. L’ipotesi di reato è di lesioni a causa di omissione dell’obbligo vaccinale. Sembra infatti che la piccola non fosse stata immunizzata.
La coppia ha anche un’altra figlia più piccola, che a sua volta non sarebbe vaccinata. Il legale della famiglia ha tenuto a precisare, tuttavia, che non si tratterebbe di una scelta ideologica.
L’avvocato ha aggiunto, quindi, che ci saranno delle opportune e successive valutazioni per capire se ci siano delle motivazioni, come ad esempio tolleranze o allergie, che hanno sconsigliato la somministrazione del siero.
“Su questa vicenda sono state dette delle cose assurde” ha affermato il direttore della Pediatria ad Indirizzo Critico dell’AOU Integrata di Verona, Paolo Biban. “C’è qualcuno che gioca con la pelle della gente. Un comportamento molto discutibile”. Il riferimento sarebbe ad alcune voci, alimentate sui social da un gruppo no vax, su un presunto miglioramento della bambina. Ipotesi che metterebbero anche in dubbio la diagnosi di tetano.
«Per il tetano – ha spiegato poi Biban, che ha in cura la bambina – bisogna agire con trattamenti di supporto, non ci sono terapie. Bisogna stare attenti che gli organi funzionino, nonostante l’esplosione della malattia. Parte in modo subdolo, è una malattia sistemica che prende tutto il corpo”. La profilassi vaccinale garantisce la copertura dall’ infezione. “I vaccini – ha concluso – sono fatti per questo”.
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