Aveva solo 3 anni il bimbo morto dopo le dimissioni dal pronto soccorso. L’ospedale ha ora aperto una indagine interna per capire cosa sia accaduto

Morte sospetta al Santobono di Napoli, dove è stata aperta un’indagine per il caso del bimbo morto dopo le dimissioni dal pronto soccorso.
Il bambino, di soli 3 anni, era giunto al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico ‘Santobono Pausillipon’ in codice verde e poi era stata rimandato a casa. Rientrato in ospedale poche ore dopo è poi deceduto.
Ma ecco i fatti, nel dettaglio.
Il bimbo morto dopo le dimissioni dal pronto soccorso proveniva da Ercolano, un comune del Vesuviano. Il piccolo è giunto giovedì sera al pronto soccorso in codice verde. I sanitari hanno riscontrato segni di infiammazione delle vie aeree, dolori addominali e diarrea.
In virtù di questo, dopo aver effettuato una visita e un’ecografia, valutando il quadro clinico complessivo, i medici hanno ritenuto di non procedere al ricovero.

A quel punto, il bimbo di tre anni è stato dimesso. Gli sono stati prescritti alcuni farmaci e la richiesta di un controllo medico dopo 24 ore. Rientrato a casa, però, si è sentito male poche ore dopo, fino al drammatico epilogo della giornata di ieri, venerdì 29.

Giunto alle 7 accompagnato dal 118 al pronto soccorso, il piccolo era in arresto cardiaco. Nonostante le procedure rianimatorie, alle 7.43 è deceduto.
I sanitari dell’ospedale hanno immediatamente richiesto un riscontro autoptico e la direzione aziendale ha affidato a una commissione costituita dal direttore medico del presidio, dal responsabile del rischio clinico e dal prof. Pierpaolo Di Lorenzo, medico legale della Università degli Studi di Napoli Federico II, l’incarico di verificare e riferire sull’accaduto.
Dall’inizio dell’anno, sono stati circa 100.000 i bambini accolti dal pronto soccorso del Santobono, secondo dati dell’ospedale.
Il reparto, per numero di casi e appropriatezza dei trattamenti, è considerato un eccellenza in Italia.
“La direzione dell’azienda, fiduciosa nell’azione delle Autorità competenti – riporta una nota dell’ospedale -, così come della professionalità ed abnegazione dei propri sanitari, esprime alla famiglia sentite condoglianze e la più fattiva vicinanza, assicurando la massima collaborazione nell’individuare le cause della dolorosa vicenda”.
 
 
 
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