Il disegno di legge sul fine vita, deve scontare lo scoglio dei 3mila emendamenti presentati. Il tema del biotestamento al Senato sarà portato in aula a settembre

La Camera ha dato il via libera al disegno di legge sul fine vita tre mesi e mezzo fa. Era il 20 aprile quando, tra le proteste dei cattolici, 336 sì avevano spianato la strada alla legge sul biotestamento. Dieci anni dopo la morte di Pier Giorgio Welby, il tema continua a far discutere. Prova ne siano gli oltre tremila emendamenti presentati al Senato.
Nel tardo pomeriggio di lunedì 31 luglio, la Commissione Sanità è tornata a discutere la questione. “Si tratta di temi sensibili che toccano da vicino le persone. Per questo vanno affrontati – ha commentato Emilia De Biasi, presidente della Commissione – Nessuno ha il diritto di togliere la vita ad un altro, ma tutti abbiamo il dovere di garantire una morte dignitosa”. La strada, in Senato, continua ad essere irta di ostacoli. Ed a questo punto, com’era facile prevedere, si va verso uno slittamento del voto dopo la pausa estiva.
Le proteste dell’associazione Luca Coscioni non hanno tardato a palesarsi. Già il 25 luglio l’associazione, co-presieduta da Mina Welby, aveva commentato l’ostruzionismo messo in campo al Senato. “Visto che è ormai scontato che i 3.000 emendamenti non saranno mai ritirati, non c’è davvero alcun motivo per perdere altre due settimane di lavoro d’Aula e aspettare settembre: come Associazione Luca Coscioni chiediamo di mandare direttamente in aula il testo oggi stesso, per consentire che la discussione e votazione sia incardinata prima della pausa estiva”. Ipotesi difficile da praticare. “Abbiamo deciso che termineremo il dibattito generale prima della pausa estiva – ha chiarito il cronoprogramma la presidente di Commissione Emila De Biasi – Riprenderemo a settembre esattamente con la speranza che questa, che e’ una forma ostruzionistica, venga meno e che si possano ridurre gli emendamenti se si vuole terminare, come io credo sia giusto, il lavoro in Commissione”.
A riassumere le posizioni di molti cattolici, ha provveduto lunedì 31 luglio il presidente dell’UDC Antonio De Poli. “A livello legislativo, bisogna intervenire – ha commentato sulla propria pagina facebook – come UDC, la nostra posizione è da sempre favorevole ad una legge sul biotestamento che promuova la cultura della vita: nel testo che sarà all’esame del Senato ci sono troppi passaggi contraddittori e critici: diciamo No all’eutanasia, No alla cultura della morte, No a una legge secondo cui nutrizione e idratazione vengono considerati come trattamenti analoghi a tutti gli altri e in quanto tali rinunciabili. Diciamo No a derive eutanasiche. Difendiamo la cultura della vita, quella cultura dell’accompagnamento del malato verso una morte dignitosa”.
Cosa prevede il testo già approvato alla Camera? Il disegno di legge sul biotestamento è strutturato in cinque articoli. Si parte dal consenso informato del fine vita. E’ in questa fase che  “l’autonomia nella decisione del paziente” e “la competenza professionale del medico” si incontrano. Al primo deve essere data la possibilità di “conoscere le condizioni di salute, in modo da garantire se accettare o rifiutare qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia”. Inoltre il paziente “ha il diritto di revocare il consenso prestato anche quando la revoca comporti l’interruzione del trattamento, ivi incluse la nutrizione e l’idratazione artificiali”. Il medico, tenuto a rispettare le decisioni del paziente, “è in conseguenza di ciò esente da responsabilità civile e penale”. Il rifiuto o la rinuncia del trattamento sanitario, si legge sempre nell’articolo 1, “non possono comportare l’abbandono terapeutico. Sono quindi sempre assicurati il coinvolgimento del medico di famiglia e l’erogazione delle cure palliative”. Il dibattito prosegue. Per vedere approdare il disegno di legge a Palazzo Madama, molto probabilmente bisognerà ancora attendere. Almeno fino a settembre.
 
Leggi anche:
IL BIOTESTAMENTO PASSA ALLA CAMERA
 

- Annuncio pubblicitario -

LASCIA UN COMMENTO O RACCONTACI LA TUA STORIA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui