Uno studio presentato a Parigi sul Brodalumab ha evidenziato come il farmaco riesca a cancellare quasi del tutto i segni della psoriasi

Si chiama Brodalumab, è prodotto da Leo Pharma,e potrebbe rappresentare, per i milioni di malati di psoriasi in tutto il mondo, un miglioramento concreto nella lotta alla patologia.

Si tratta di un farmaco biologico in grado di alleviare i sintomi della psoriasi e dare una pelle libera da lesioni nelle persone con psoriasi.

La notizia arriva proprio da Parigi. Proprio lì è in corso il 27° Congresso della European Academy of Dermatology and Venereology, EADV.

Lo studio sul Brodalumab dimostra come il trattamento con questo farmaco sia in grado di ridurre le lesioni della pelle nelle persone con psoriasi da moderata a grave.

Chi lo usa potrebbe ottenere così una cute libera da segni, macchie, inestetismi, fastidi, in poche parole: sana.

Un risultato che potrebbe davvero fare la differenza nella vita delle persone con la psoriasi, secondo il Report PsoClear recentemente pubblicato.

In base ai risultati della prima delle due analisi dei dati raggruppati dagli studi Amagine-2 e Amagine-3, una percentuale maggiore di pazienti trattati con brodalumab ha raggiunto una cute completamente libera nel tempo da lesioni e senza alcun segno della malattia rispetto ai pazienti trattati con altri farmaci. E si parla, rispettivamente, di un 75% contro un 52% dopo 52 settimane.

I punteggi PASI assoluti valutano la gravità dell’arrossamento, spessimento e desquamazione della cute nelle differenti aree del corpo. Laddove un punteggio minore di 3 è indicativo di successo del trattamento.

I risultati della seconda analisi sono stati altrettanto incoraggianti. Essi hanno indicato che il tempo occorrente al 50% dei pazienti per raggiungere la cute completamente libera da lesioni è assai più breve con brodalumab.

Nel corso delle 52 settimane di analisi, già alla seconda settimana sono state rilevate percentuali più elevate di cute completamente libera da lesioni nei pazienti trattati con brodalumab.

Secondo Marc Radtke, dell’Institute for Health Care Research in Dermatology and Nursing, “anche se una percentuale relativamente piccola della superficie corporea è affetta dalla psoriasi, può comunque rappresentare un notevole disagio”.

La buona notizia però riguarda anche i pazienti italiani.

A breve, infatti, Leo Pharma dovrebbe avere a breve il via libera da Aifa per immettere anche nel nostro mercato il farmaco.

 

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