Disponibile per iPhone e iPad lo strumento consente il calcolo del reddito di cittadinanza per chi risulta averne diritto. E’ già scaricabile gratuitamente all’interno dell’App Store

Una applicazione per il calcolo del reddito di cittadinanza. Lo strumento, disponibile si iPhone e iPad, si chiama proprio ‘Reddito di cittadinanza’. E’ stato sviluppato nell’Apple Developer Academy, il primo centro ufficiale di formazione di Apple in Europa.
L’App è in grado di simulare velocemente l’ammontare del RDC in pochi passaggi. Il tutto tenendo conto delle ultime modifiche ministeriali di marzo 2019.
“Abbiamo affrontato il progetto annullando la complessità del calcolo del Reddito di cittadinanza e riducendo tutta la simulazione in appena tre passaggi”. A spiegarlo su Corrierecomunicazioni è il project manager Ciro Barbato. “La nostra applicazione – aggiunge – aiuta chi non ha dimestichezza con le leggi e i calcoli, a sapere in pochi minuti se può richiedere il reddito e a quanto ammonta la misura”.

La simulazione prevede la risposta ad alcune domande relative al proprio nucleo familiare a alla propria situazione patrimoniale.

Tra i parametri richiesti, l’ISEE e il reddito del nucleo familiare. Al termine di questo breve percorso l’utente potrà sapere se ha diritto al RDC nonché la cifra mensile cui ha diritto.
Nel pieno rispetto della privacy, tutte le informazioni inserite durante la simulazione sono eliminate al termine del calcolo. Nessun dato, inoltre, viene salvato all’interno o all’esterno dell’app, neanche per fini statistici. L’app è gratuita e non contiene pubblicità. Come specificano gli sviluppatori è apolitica e indipendente ed è già disponibile all’interno dell’App Store.
Intanto l’Inps ha fatto sapere che sono 946.569 le domande di Reddito di cittadinanza presentate fino al 26 aprile. La regione che ha fatto registrare il maggior numero di richieste, 160.333, è la Campania, seguita dalla Sicilia, con 150.590 domande.  Superano le 80mila richieste di Reddito di cittadinanza anche Lazio, Puglia e Lombardia (rispettivamente 87.500, 83.190 e 82.696). Le regioni con il minor numero di domande sono invece la Valle D’Aosta (1.259), il Trentino Alto Adige (3.355) e il Molise (5.952). Fra i vari canali a disposizione per la presentazione, i CAf risultano quelli preferiti dai richiedenti, con 709.521 domande, seguiti dalla Poste, con 222.645 richieste e dai patronati, tramite i quali sono state presentate 14.403 domande.
 
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