Secondo uno studio cinese, effettuare una gastroscopia fino a cinque anni prima della diagnosi di cancro allo stomaco ridurrebbe la mortalità

Quando si parla di tumori, si sa, la prevenzione riveste una fondamentale importanza. Ebbene, secondo un recentissimo studio cinese, per prevenire il cancro allo stomaco giocherebbe un ruolo-chiave effettuare una gastroscopia fino a 5 anni prima della diagnosi.
A scoprirlo è stata una ricerca condotta dal Taichung Veterans General Hospital di Taichung, a Taiwan, e coordinata da Chun-Ying Wu. Lo studio, pubblicato su “Gastrointestinal Endoscopy”, ha evidenziato una riduzione del rischio di morte in seguito a diagnosi di cancro allo stomaco in pazienti che si erano sottoposti a gastroscopia fino a cinque anni prima della diagnosi.
Il team guidato da Wu ha identificato, nel corso dei sei anni dello studio, più di 20 mila nuovi pazienti con diagnosi di tumore gastrico inclusi nel National Health Insurance Database di Taiwan. Per la ricerca, i pazienti sono stati suddivisi in tre gruppi in base alla più recente gastroscopia prima della diagnosi di cancro: tra i sei mesi e i due anni prima, tra i due e i cinque anni o nessuna gastroscopia negli ultimi cinque anni.
Non essendo però disponibili dati sulla stadiazione del cancro allo stomaco, per valutare la gravità della neoplasia sono stati considerati la tipologia di intervento chirurgico e la chemioterapia.
Tutti e tre i gruppi di pazienti sono poi stati seguiti dalla data della diagnosi fino alla data della morte o alla fine del 2012. Quindi, gli autori dello studio hanno identificato 1.286 pazienti che avevano fatto una gastroscopia tra sei mesi e due anni prima della diagnosi, 1.286 che avevano eseguito l’esame tra due e cinque anni prima e 5.144 che non avevano eseguito nessuna gastroscopia. Infine, i ricercatori hanno escluso quei pazienti con dati incompleti o con altre malattie prima della diagnosi di tumore.
Dunque, dalle ricerche è emerso che, rispetto al gruppo che non si era sottoposto a gastroscopia, il rapporto di rischio di mortalità per qualsiasi causa nel gruppo che aveva fatto la gastroscopia da sei mesi a due anni prima della diagnosi era dello 0,8, mentre per il gruppo che si era sottoposto all’esame da due a cinque anni prima era di 0,83.
Un dato importante che testimonia l’importanza di effettuare una gastroscopia per prevenire il cancro allo stomaco. Inoltre, anche i rapporti di rischio per la mortalità specifica per il tumore dello stomaco erano significativamente inferiori nei due gruppi che avevano eseguito l’esame.
“Le nostre osservazioni – ha dichiarato Wu – aiutano a stabilire linee guida per la pratica clinica”. Tra i punti di forza della ricerca ci sarebbe il fatto che è stata condotta su una popolazione a medio rischio, dunque il dato è applicabile alla popolazione mondiale.
Secondo Joseph Chao, del City of Hope Comprehensive Cancer Center di Duarte, in California, sebbene lo studio in questioni supporti la necessità di indagini diagnostiche più frequenti, “non è del tutto chiaro se la riduzione della mortalità sia dovuta alla diagnosi in fase precoce o a qualche altro meccanismo non spiegato”.
 
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