Gli esperti avvertono: il colpo di calore nel cane è un rischio reale e bisogna sapere come prevenire la disidratazione

Il caldo record di questi giorni ha creato molti disagi a tutti, ma è bene non dimenticarsi dei nostri amici a quattro zampe. Il colpo di calore nel cane non è, infatti, una circostanza così infrequente e il pericolo di disidratazione tra i nostri animali domestici è molto alto.
Ma come proteggere i nostri animali dal caldo torrido?
“Il rischio di un colpo di calore – spiega Marco Melosi, presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari italiani – si verifica quando le temperature sono troppo elevate e non c’è ricambio d’aria. In questi casi infatti la respirazione a bocca aperta diventa insufficiente per abbassare la temperatura corporea. E l’unico rimedio è rovesciare acqua addosso all’animale”.
E se qualcuno crede che il rischio di colpo di calore nel cane si corra solo in macchina, be’, si sbaglia. “È vero, non si deve mai il cane da solo in auto d’estate, neanche con il finestrino abbassato e all’ombra – dichiara l’esperto – ma il colpo di calore può sorprendere anche in balcone se il sole è diretto e non c’è ricircolo d’aria, o persino in un giardino protetto da muri“.
Quali sono i sintomi che devono metterci in allarme?
I segnali che dobbiamo notare sono “difficoltà respiratoria, un grado di eccitazione che può esitare in convulsioni e nei casi peggiori può portare a morte”.
In questi casi, è importante agire subito abbassando immediatamente la temperatura corporea e rovesciando grandi quantità di acqua fresca sul cane, “privilegiando soprattutto gli arti e la testa”, dichiara Melosi. Per i cani di piccola taglia, invece, l’esperto suggerisce di immergerli direttamente in una vasca o sotto il lavandino. Per i più grandi va bene anche una pompa da giardino.
“Poi bisogna portare l’animale dal veterinario il più presto possibile e farlo bere spesso ma senza esagerare: bere troppo può provocare vomito”, aggiunge Melosi.
Quanto alle categorie più a rischio, per Melosi sono le razze brachicefaliche, quindi il carlino, il bulldog francese, il bulldog inglese. Ma vecchiaia e obesità mettono a rischio qualsiasi razza di cane.
Infine, “per i cani anziani, cardiopatici e diabetici – consiglia l’esperto – bisogna stare anche attenti all’alimentazione ed evitare che l’animale aumenti di peso. È consigliabile inoltre l’aria condizionata in casa e in auto, e passeggiate brevi alla sera o al mattino presto per evitare le ore più calde”.
 
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