Dall’Agenzia gli strumenti per arrivare preparati al 1° gennaio 2019, data di partenza della e-fattura

Una guida pratica per i contribuenti, due video-tutorial e una nuova sezione del sito per trovare velocemente tutte le informazioni utili. Sono gli strumenti informativi messi a disposizione dei contribuenti dall’Agenzia delle Entrate in vista della partenza della e-fattura, prevista per il 1° gennaio 2019. L’obiettivo è quello di aiutare i contribuenti a prendere confidenza con la nuova procedura e a conoscere tutti i servizi offerti gratuitamente.

Con il nuovo anno l’uso della fatturazione elettronica diventerà infatti obbligatorio, tranne poche eccezioni, per gli operatori IVA residenti o stabiliti in Italia. Lo prevede la Legge di Bilancio 2018. Sono esonerati dall’emissione della fattura elettronica solo gli operatori che rientrano nel “regime di vantaggio” e quelli che rientrano nel “regime forfettario”. Esclusi anche i “piccoli produttori agricoli”, esonerati dall’emissione di fatture già prima dell’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica.

La nuova guida, consultabile all’interno della sezione tematica dedicata del sito internet delle spiega come predisporre, inviare e conservare le proprie fatture.

Il vademecum, pensato con un taglio pratico “pronto all’uso”, fornisce un quadro a 360 gradi sulla nuova modalità di fatturazione. Il documento chiarisce chi ricade nell’obbligo e chi è esonerato, quali sono i vantaggi, come funziona il Sistema di interscambio. Un apposito capitolo illustra poi tutti i servizi messi a punto dall’Agenzia per gli operatori. Dalla procedura web al software scaricabile su pc passando per l’app Fatturae, scaricabile dagli store Android o Apple, per emettere, inviare e conservare i documenti fiscali.

Sulla pagina internet sono inoltre presenti i link diretti a due video-tutorial, disponibili sul canale Youtube dell’Agenzia, sulle novità della fatturazione elettronica e sul QR-Code. In particolare il secondo video spiega i vantaggi del codice a barre bidimensionale da mostrare al fornitore tramite smartphone, tablet o su carta. Ciò al fine di consentire l’acquisizione in automatico e senza il rischio di errori dei dati anagrafici necessari per predisporre la fattura.

 

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