All’esame della commissione cultura della Camera arriva una proposta di legge che prevede la reintroduzione dell’ educazione civica obbligatoria a scuola.

Sulla possibile reintroduzione della educazione civica obbligatoria nelle scuole si era mossa per prima l’Anci Toscana. Il 20 luglio scorso, infatti, aveva dato il via alla raccolta firme per reintrodurre l’ora di educazione civica nelle scuole.

La proposta era nata dal fatto che molti Sindaci vorrebbe che le nuove generazioni sentissero di più l’appartenenza alla società.

Da qui discende la proposta che vorrebbe l’ educazione civica obbligatoria nelle scuole come un tempo.

Secondo Anci Toscana, infatti, essere più consapevoli dei propri comportamenti è fondamentale per vivere in modo civile in mezzo agli altri. Non solo, la conoscenza della Costituzione può contribuire ad avvicinare i ragazzi alle istituzioni e a rispettarle.

Ebbene, proprio in questa direzione va il disegno di legge n. 682 assegnato alla commissione cultura alla Camera per l’esame.

Secondo il ddl, infatti, diversi fenomeni diventati ormai endemici nella società e soprattutto tra i giovanissimi, potrebbero essere contrastati grazie alla educazione civica.

Il bullismo a scuola, il cyberbullismo, il consumo di droghe e alcool e l’aggressione agli insegnanti, potrebbero subire una diminuzione con una maggiore consapevolezza civica.

Cosa propone il disegno di legge sulla educazione civica obbligatoria.

L’art. 1 del disegno di legge prevede, a partire dall’anno scolastico 2018/2019, l’introduzione della materia obbligatoria dell’educazione civica nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, per un totale di 33 ore all’anno.

L’art. 2 afferma poi che l’insegnamento dell’educazione civica debba essere affidato a insegnanti dell’area storico-geografica nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Nelle scuole secondarie di secondo grado, invece, dovrebbe essere affidato ai docenti dell’area economico-giuridica. La materia è oggetto d’esame di fine ciclo nella scuola secondaria di primo grado.

Ancora, all’art. 3 si parla di un premio annuale che verrà assegnato dal Ministero, le cui modalità sono da stabilire con apposito regolamento. Verranno in questo contesto premiate le esperienze migliori in educazione civica per ogni ordine e grado, al fine di promuoverne la diffusione nel sistema scolastico nazionale.

 

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