Una importante sentenza della Corte di Cassazione fa luce sull’utilizzo di equipe esterne nei casi di responsabilità medica, fornendo delle precisazioni a riguardo.

Se le equipe esterne sono coinvolte nei casi di responsabilità medica, quali conseguenze ci sono per la struttura sanitaria? A tale importante quesito ha risposto la Corte di Cassazione con la pronuncia n. 7768 del 2016.

Nel caso di specie, era coinvolto un neonato. A causa di ipossia durante il parto, il bimbo aveva subito gravi danni, rimanendo in stato vegetativo.

A quel punto la famiglia ha deciso di agire in giudizio chiedendo il risarcimento dei danni subiti anche dal neonato.

Sia in primo grado che in appello i genitori hanno ottenuto il risarcimento dei danni non patrimoniali per loro e per il figlio.

Oltre a ciò, hanno anche ottenuto il ristoro del danno patrimoniale in forma di rendita vitalizia.

Tuttavia i genitori hanno visto negarsi dalla Corte territoriale il risarcimento del danno non patrimoniale per perdita del rapporto parentale all’altra figlia nata dopo il tragico evento.

L’azienda ospedaliera ha però fatto ricorso in Cassazione, declinando le proprio responsabilità in quanto l’intervento era stato svolto da una equipe esterna.

In effetti, la gestante, durante la fase del travaglio e del parto, è stata assistita da equipe esterne, quindi non dipendenti dello stesso presidio medico.

E’ oramai appurato  che nei casi di ricovero ospedaliero si parli di responsabilità di tipo oggettivo in quanto l’utente conclude un contratto di spedalità con la Struttura.

Resta pacifico che la responsabilità del Medico dell’Azienda Ospedaliera nei confronti del paziente sia generata dal contatto sociale che sorge tra Medico e utente (ante Legge Gelli).

Appurato tale aspetto, non va comunque dimenticato – ricorda la Cassazione – che nei casi in cui un paziente utilizzi una Struttura Sanitaria, gestita da un soggetto diverso e terzo, la responsabilità di equipe esterne che causino eventuali danni a un paziente, ricade sul soggetto che ha la diretta gestione della struttura, come spiegato nell’approfondita analisi su questo argomento dell’Avv. Emanuela Foligno.

 

 

 

 

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