Il testo mira a combattere i falsi profili social obbligando i fornitori delle piattaforme a richiedere, al momento della registrazione di un account, il codice fiscale e la copia fotostatica in digitale dello stesso

Una proposta di legge per combattere i falsi profili social. A metterla in campo i parlamentari di Forza Italia, che chiedono maggiore trasparenza e più chiarezza.
Il testo, composto da quattro articoli, ha l’obiettivo di “tutelare la sicurezza dei cittadini, garantendo trasparenza e tracciabilità dei dati, e monitoraggio delle informazioni nell’ambito dei servizi di social network elettronici”.
”Massima libertà di pubblicare ciò che si vuole sui social- afferma all’Adnkronos il primo firmatario della pdl Andrea Ruggieri -. Ma altrettanta massima identificabilità di chi pubblica, abbinando i profili a un codice fiscale”.
“La mia proposta – precisa il deputato forzista – non impedisce a una persona di avere anche 5mila profili, ma devono essere tutti chiaramente riconducibili a qualcuno che risponde di quello che pubblica e che rimane libero di pubblicare ciò che vuole”.

La pdl, dal titolo ‘Nuove disposizioni in materia di tracciabilità degli account social’, intende ”contrastare ogni forma di violazione della dignità della persona, in particolare dei minori in quanto soggetti più deboli ed esposti sul web”.

Secondo Ruggieri ”l’utilizzo assai diffuso dei social network comporta la necessità di una maggiore consapevolezza nell’uso delle tecnologie digitali, divenute oramai principale veicolo di diffusione delle informazioni”. Ciò renderebbe improcrastinabile una regolamentazione o, quantomeno, dei ‘filtri’ di autenticazione, “anche perché il dibattito in rete che deriva dalla interconnessione tra più soggetti può in ogni caso generare contenuti giuridicamente rilevanti”.
“Rendere trasparente il sistema delle piattaforme social – assicura il parlamentare – può avere effetti positivi sia in termini di sicurezza e tutela per i cittadini che in termini di qualità delle informazioni, a garanzia di un uso responsabile della rete internet e del dibattito on line”.
Prevedere, quindi, la tracciabilità dei dati degli utenti dei social network sarebbe ormai una priorità sia dal punto di vista sociale che normativo. A tal fine, la pdl obbliga i “fornitori di servizi di social network elettronici, al momento della registrazione di un account social”, di ”richiedere contestualmente, oltre ai dati anagrafici del soggetto iscritto, anche il codice fiscale e copia fotostatica in digitale dello stesso”.
 
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